OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] la Nuova Rassegna di Luigi Lodi, la Tribuna, il Fanfulla della domenica. Pubblicò quindi un volume di racconti di ispirazione verista (Senza Dio, Milano 1894) cui seguirono altre opere: L’onesta viltà (Roma 1897), Il vecchio (Milano 1898), Il gioco ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] 13). A frenare l'evoluzione integrale in senso verista del suo stile fu soprattutto la persistente combinazione eclettica e matura applicazione anche nelle forme del nuovo linguaggio verista. Probabilmente, come d'altra parte per molti altri artisti ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] dell'epoca, e, con esiti altrettanto felici, sostenne i ruoli di Rigoletto e di Jago nell'Otello di G. Verdi. Nel genere verista, per la prima volta, dette vita ai personaggi di Tartaglia nelle Maschere di P. Mascagni, di Kozal ne La sposa venduta di ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] fonda in definitiva sul binomio, di ascendenza desanctisiana, fra reale e ideale, in sintonia non tanto con la poetica verista, quanto piuttosto con la scrittura dei contemporanei narratori napoletani: fra tutti S. Di Giacomo e M. Serao.
Fu infatti ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] questi anni l'ambiente artistico napoletano era particolarmente animato e vivace. Al processo di rinnovamento in senso antiaccademico e verista, verso una immediata resa della realtà, aveva contribuito la scultura di S. Lista, A. Cecioni, V. Gemito e ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] ai primi anni Novanta (collezione Martini), e, per i caratteri di più controllata "ufficialità", pur in ambito verista, i ritratti, entrambi del 1891, della Contessa Marianna Petrucci Confalonieri (collegio Moriggi) e della Contessa Costanza Lucca ...
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Discorso continuato, soprattutto orale ma anche scritto, tenuto da una sola persona che si rivolge a sé stessa o ad altri, dai quali non attende o non ammette risposte o critiche, e con i quali non intende [...] i soliloqui ai dialoghi, spesso ingombranti, coi confidenti, propri del teatro classico francese. Bandito dal teatro verista ottocentesco, il m. ritorna in quello contemporaneo quale espediente tecnico per far penetrare gli spettatori nei meandri ...
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Pittore e incisore francese, nato a Vaugirard il 22 novembre 1817, morto il 19 gennaio 1887 a Saint-Germain-en-Lay. Nel '47 espose al Salon un ritratto di A. Chalamelle, nel '49 La Cuisinière, oggi nel [...] Champfleury e col Coubert lo si volle considerare uno degli artisti militanti della corrente realista; ma il suo amore della scena verista contemporanea non si riduce mai alla predica o alla satira.
Bibl.: P. Lefort, P. Rousseau et F. B., in Gaz. des ...
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MUGNONE, Leopoldo
Emiliano Giannetti
– Nacque a Napoli il 29 settembre 1858, in una famiglia di musicisti. Il padre, Antonio, era primo contrabbassista del teatro S. Carlo, il fratello Ferdinando direttore [...] catalogo come Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, un accostamento al gusto dell’opera verista non apprezzato da Eduard Hanslick, che giudicò l’opera mediocre e noiosa. L’ultima esperienza compositiva per il ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] e i costumi della società dell'epoca.
In queste composizioni si coglieva ancora fortemente l'influsso della lezione verista e colorista di Morelli, arricchita dalla recente conoscenza delle illustrazioni dello spagnolo D. Urrabieta Vierge e dell ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...