GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] , Commemorazione del pittore F. G., Genova 1973; M. Pozzo, Il pittore F. G. Memorie, Genova, 1910; O. Grosso, Romantici e veristi nella pittura genovese (1846-1860), in Il Comune di Genova, III (1926), pp. 252, 254 s.; Mostra di pittura ligure dell ...
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DELLEANI, Cesare
Maria Flora Giubilei
Quinto figlio di Agostino e di Maddalena Billotti, nacque a Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia, Francia) il 5 febbr. 1849, fratello minore del pittore Lorenzo.
Breve [...] e di Federico Pastoris, il D. esordì felicemente nel 1870 al Circolo degli artisti di Torino con l'opera d'intonazione verista Canton Zavolino a Pollone:"una strada in scorcio, delle casupole grigie e poverette a mancina, un murello a secco dall ...
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CAGGIANO, Aurelio
Mario Rotili
Figlio di Emanuele e di Anna Bosco Lucarelli, nacque a Napoli il 18 sett. 1869. Abbandonò presto gli studi umanistici ai quali era stato avviato per darsi all'arte, seguendo [...] della scuola di scultura nello stesso istituto.
Si allontanò, tuttavia, dall'indirizzo accademico del padre e, aderendo alla corrente verista ormai affermata a Napoli, si diede alla raffigurazione in bronzo, che egli preferì al marmo, di popolane, di ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] è estraneo un certo attardato cattolicismo. Se la D. insistette poi tanto a lungo su modi che solo in apparenza sono veristici fu per una ragione di successo, il quale spesso arride al folklorismo, specie in una società culturalmente arretrata come l ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] di queste opere, tutte disperse, fanno ritenere che inizialmente il C. partecipasse a quel clima artistico di acuta caratterizzazione verista, che si era venuto affermando a Napoli, partendo dalla metà del secolo; tuttavia l'aspetto noto della sua ...
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BENINI, Ferruccio
Ada Zapperi
Nacque a Genova il 31 maggio 1854, da Gaetano e da Elena Tamberlicchi, ambedue attori.
Il padre, che aveva partecipato, ancora studente, ai moti del 1831, abbracciata la [...] in quel giro di anni si avviava a passare da una fase di iniziale romanticismo a un impegno di chiara ispirazione verista.
Particolare rilievo assume, in questo senso, l'episodio che inaugurò questa loro collaborazione, fra le più felici del teatro ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] Il canto del cigno, 1913), pagine da camera e pianistiche. Considerato come uno degli esponenti della "giovane scuola" o "scuola verista" del suo tempo, il C. si distingue dagli altri (P. Mascagni, G. Puccini, R. Leoncavallo, U. Giordano) per una sua ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] 1969, pp. 965-96; A. Alexander, Il "Comparatico" di L.C. e gli inizi del verismo, Roma 1970; A. Barbina, Teatro verista siciliano, Bologna 1970, pp. 209-73; W. Mauro, introd. a L. Capuana, Antologia dagli scritti critici, Bologna 1971; M. Pomilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] integra, scandita secondo i dettami della tradizione classicista, da opporre tanto alla frammentarietà dell’impressionismo che all’analisi verista. Ma grande importanza ha per lui anche lo studio del cromatismo di un altro grande francese della prima ...
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REYLES, Carlos
Salvatore Battaglia
Scrittore uruguaiano, nato a Montevideo nel 1868. Di famiglia agiata, il R. poté viaggiare in Europa, specie in Spagna dove perfezionò il suo linguaggio castigliano, [...] di una grande estancia, il R. ha modo di sviluppare le sue tesi zoliane e il gusto per la rappresentazione verista, a tinte crude, con una concezione pessimistica e fatalistica della vita. Nonostante l'indulgenza ai metodi della scuola letteraria, di ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...