GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] al concorso del 1880 e vinse il primo premio con Emigranti, che rimanda a temi e modalità espressive legate alla poetica verista.
In quest'opera il G. affronta il tema dell'emigrazione stemperandone la drammaticità in un episodio venato di pacato ...
Leggi Tutto
GOLISCIANI, Enrico
Franco Bruni
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, [...] veniva sfruttato nelle sue tinte più fosche, il G. passò gradualmente a un linguaggio sempre più sensibile all'estetica verista. A libretti dedicati a grandi figure del passato, quali Maria Stuarda (Napoli 1874; musica di C. Palumbo), Carlo di ...
Leggi Tutto
SELLÉS y ANGEL, Eugenio
Carlo Boselli
Drammaturgo spagnolo, nato a Granata il 4 aprile 1844, morto a Madrid il 12 ottobre 1926. Laureatosi in legge a Madrid, si trasferì a Burgos per esercitarvi l'avvocatura. [...] , scritti in uno stile conciso e plastico. Ma il S. è noto soprattutto per la sua produzione teatrale di carattere verista e moraleggiante, intensamente emotiva e quasi sempre a tesi. Il suo capolavoro è El nudo gordiano (1878), che prospetta il ...
Leggi Tutto
MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] Lodron (1879) e Obexer (1881), dominata, quest'ultima, da un Cristo in gloria tra s. Pietro e s. Paolo di impostazione verista, nonché il medaglione commemorativo di Don Giuseppe Ciolli (1880, marmo) per la chiesa di S. Rocco a Riva del Garda e ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Berlino il 31 gennaio 1859, morto a Locarno il 30 gennaio 1928. Fu tra i più attivi campioni del naturalismo tedesco sorto intorno al 1885. Spirito vivace e scrittore fecondo, passò rapidamente [...] e poi condirettore della rivista Die Gesellschaft, iniziata a Monaco da M. G. Conrad per sostenere il nuovo verbo verista. Farraginoso nel pensiero e sovente trasandato nella forma, è oggi difficile discernere, tra gli elementi caduchi, quelli sani ...
Leggi Tutto
KRÉVÉ-MICKEVIČIUS, Vincas
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano, nato nel 1884 in territorio di Vilna. Laureato in filosofia (1907) all'università di Kiev e in filologia (1908) all'università di Leopoli, [...] volumi, canti popolari, leggende, proverbî e altro materiale folkloristico lituano.
Nell'arte di Krévé l'elemento verista intrecciato con l'elemento romantico dà un'interpretazione geniale e profonda del temperamento lituano, così tipicamente agreste ...
Leggi Tutto
SCOTTI, Antonio
Gabriele Bucchi
– Nacque nel 1866, il 25 gennaio a Napoli (come risulta da un articolo del New York Post pubblicato in occasione della sua beneficiata d’addio dal Metropolitan Opera [...] York (febbraio 1901) e riproposta l’anno dopo anche a Buenos Aires.
La sempre più intensa frequentazione del repertorio verista finì per lasciare un’impronta sullo stile con cui Scotti continuò a frequentare titoli di tutt’altra temperie stilistica ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] , il dialetto - sempre secondo il modello verghiano - per dare maggiore vivacità a situazioni o a concetti.
Ancora una prova di narrativa verista il C. fornì con la raccolta Fra le selve, uscita a Catania nel 1890 in due volumi. Continuava intanto lo ...
Leggi Tutto
CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] al mai raggiunto accordo tra oggettività della forma e concettualità del contenuto, il C. si dichiarava erede della tradizione accademica verista del Tabacchi e di V. Vela. Pure, al di là di tale problematica artistica, questi primi saggi, per l ...
Leggi Tutto
ZANELLI, Angelo Bortolo
Marco Cavenago
ZANELLI, Angelo Bortolo. – Nacque a San Felice di Scovolo (in seguito San Felice del Benaco), sulla sponda bresciana del lago di Garda, il 17 marzo 1879, terzogenito [...] artisti locali l’iscrizione a un’accademia di belle arti (sono perduti i saggi intermedi e la prova finale di matrice verista Uomo nudo che spacca un ceppo). Zanelli fu quindi ammesso all’Accademia di Firenze nel dicembre del 1898, alla scuola dello ...
Leggi Tutto
verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...