Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] un repertorio eclettico, che andava dai drammi di Roberto Bracco, tipici di un teatro di transizione, sospeso tra verismo e psicologismo, al 'milanese' di Carlo Bertolazzi, al teatro di Dario Niccodemi, dai modi boulevardiers, sino alle brillanti ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , l'importanza della rappresentazione di quelle "scene popolari" siciliane. Si può dire, in effetti, che con lui il verismo teatrale diviene verismo del Nord; l'ambientazione e i personaggi si situano nella scena chiusa del salotto, anzi del tinello ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] compagno d'arte la possibilità di concretare la sua concezione di un solido teatro lombardo, ispirato ai canoni del verismo. Dopo qualche mese di affiatamento in provincia (al teatro Guidi di Pavia, l'11maggio 1891, fu rappresentata Ona scena ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] , l'opera del C. difficilmente sembra poter rientrare in una linea di tendenza definita. L'adesione ai canoni e ai temi del verismo si limita in realtà ad alcuni aspetti dei Fuochi di s. Giovanni. Più coerente e stabile è l'influenza della lezione ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] senso di una pittoresca realtà obiettiva. La sua arte si muoveva così fra gli estremi di un realismo paesistico e di un verismo storico nutrito da una esemplare conoscenza degli stili e del costume di ogni epoca e di ogni civiltà.
Allorché nel 1859 ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] sembrano per certi versi tendere col loro sereno recupero di un tempo passato, in cui sono echi di tutto il nostro verismo minore, fino alle sue propaggini scapigliate, per esempio di un Faldella.
Lo spirito, la vitalità e l'impegno quotidiano del d ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] ). Pezzana e altri attori dell’epoca, «partecipi ancora dell’arte grande-attorica […], cercarono di prolungarne i moduli aprendosi al verismo e precorrendo così il tempo dei mattatori» (Meldolesi, 2005, p. 12). Dal 1868 al 1870 fu prima attrice nella ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] a suo modo, subirono l'influenza del secondo naturalismo francese e, specialmente, dei teatro sperimentale di E. Becque. Ma il verismo dell'A. rimase velleitario: raramente fu tradotto in realtà; tipica, in questo senso, è la sua commedia più nota ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] Angelis, 1938).
Poco propenso a dilungarsi in minute osservazioni di tipo realistico in un'epoca, invece, di incipiente verismo descrittivo, il F. accentuò la tendenza, ereditata dal padre, a delineare in immagini essenziali e fortemente suggestive ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] livelli linguistici per "superare il dissidio fondamentale tra lingua parlata e scritta" in nome "della verità e non del verismo", come si legge nella prefazione. Storia umana di viltà e eroismi, di paura e coraggio di un gruppo di prigionieri ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...