Regista cinematografico nato a Niort il 20 novembre 1907; giornalista, dopo avere esordito nel cinema come adattatore e dialoghista, ha diretto L'assassin habite au 21 (1942); Le corbeau (1943) dall'allucinante [...] verismo e dal preciso linguaggio cinematografico che sarà poi una sua particolare qualità; Quai des Orfèvres (Legittima difesa, 1947); Manon (1949); Miquette et sa mère (Un marito per mia madre, 1950); Le salaire de la peur (Vite vendute, 1952), dal ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] e problemi del realismo in Italia, in ‟La Biennale", 1962, XII, 46-47, pp. 10-21.
Maltese, C., Realismo e verismo nella pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1967.
Maltese, C., Il realismo, in Situazioni dell'arte contemporanea, Roma 1976, pp. 205 ...
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Claudel, Philippe. – Scrittore e regista francese (n. Dombasle-sur-Meurthe 1962). Ha esordito nella scrittura con il testo Meuse l’oubli (1999), raggiungendo un vasto successo di pubblico e di critica [...] dirigendo le pellicole Il y a longtemps que je t'aime (2008), ...Non ci posso credere (2011), Avant l'hiver (2013) e Une enfance (2015), caratterizzate anch’esse da un estremo verismo e da uno sguardo disincantato sulla problematicità dell’esistenza. ...
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Regista e attore, nato a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1902. Esordì nella rivista, ma passò presto al teatro di prosa, alternandolo, dopo il 1932, con il cinematografo, dove creò il tipo del provinciale [...] di scienze e arti cinematografiche) che doveva segnare una tappa nuova nella storia del cinema italiano: approdo al verismo, frutto della guerra, polemica contro le ingiustizie sociali, accusa contro l'aridità e l'incomprensione umana. Regista tra ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] un repertorio eclettico, che andava dai drammi di Roberto Bracco, tipici di un teatro di transizione, sospeso tra verismo e psicologismo, al 'milanese' di Carlo Bertolazzi, al teatro di Dario Niccodemi, dai modi boulevardiers, sino alle brillanti ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] colonna sonora passa in sott'ordine quando lo si paragoni al contributo vitale della regìa.
Si è parlato via via di verismo e di astrattismo, di realismo e di simbolismo, di surrealismo e di visualismo, di espressionismo e di impressionismo, ma oggi ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] delineò le basi teoriche di quello che di lì a poco sarebbe stato il Neorealismo. I suoi scritti riscoprirono il verismo verghiano in rapporto a un cinema capace di raccontare, in chiave civile e antropologica, il paesaggio italiano: una definizione ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] . Ma fu soprattutto grazie a Człowiek na torze che M. si emancipò dal realismo a tesi per piegare il racconto verso un 'verismo' autentico, dove l'impegno politico è sostituito dall'agire etico. Sul piano estetico la diegesi di Człowiek na torze è ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] sociali, artistici, culturali che hanno attraversato le nostre società.
Al realismo di Flaubert ha fatto seguito in Italia il verismo di Verga, nel quale l’interesse dello scrittore è più rivolto ai temi sociali che a quelli individuali. Al realismo ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] , insieme alla musica cinematografica, a dargli la maggiore notorietà. Si ricollegò alla tradizione lirica dell'Ottocento e al verismo, e qualche critico pensò di vedere nel suo stile compositivo una sorta di versione operistica del Neorealismo, in ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...