CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] , l'opera del C. difficilmente sembra poter rientrare in una linea di tendenza definita. L'adesione ai canoni e ai temi del verismo si limita in realtà ad alcuni aspetti dei Fuochi di s. Giovanni. Più coerente e stabile è l'influenza della lezione ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] all'interesse per la resa naturalistica, sia a quello per il mondo orientale ed esotico.
L'adesione ai modi del verismo, benché trattato secondo una personale visione attenta alla resa dei particolari e venata di quieta malinconia, piuttosto che di ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] e battaglie (1882-84) i quali mostrano un atteggiamento che resterà sempre ostile alle ultime generazioni di narrativa e poesia (al verismo, a D'Annunzio).
Nel 1887 esce, in nove libri, l'importante raccolta delle Rime nuove, mentre nel 1893 viene ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] già nel corso del 1908 elaborava diverse tendenze espressive.
In opere di paesaggio e con tematiche sociali l'E. abbracciò il tardo verismo lombardo sotto l'influsso del colore pastoso e vibrante di V. Grubicy e di C. Tallone, le cui lezioni seguiva ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] il romanzo poliziesco, Bari 1985; Il punto su: Goldoni, Bari 1986; Il piacere della lettura, Lecce 1996; Romanticismo e Verismo. Due forme della modernità letteraria, Milano 2003.
Fonti e Bibl.: Necrologi (tutti in data 15 gennaio 2003): R. Luperini ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] in forma monumentale una mandria al pascolo d’alta montagna, Pittara dimostra la sua adesione ai modi del verismo pittorico. Abbandonati sia la visione idilliaca del paesaggio suggeritagli dagli insegnamenti di Camino, sia i temi puramente animalisti ...
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LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] G.B. Villa (1885 circa). A metà degli anni Ottanta la sua ricerca era, comunque, saldamente improntata a un verismo di lirica partecipazione al motivo naturale e sensibile alla luminosità ambientale, in sintonia con le esperienze della Scuola grigia ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] di Ravensbrück; riuscì a stento a sopravvivere. Da questa esperienza nacque Ostatni etap, che descrive con crudo verismo la condizione delle donne detenute ad Auschwitz. Il film fu interpretato dalle stesse sopravvissute, alcune delle quali furono ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] senso di una pittoresca realtà obiettiva. La sua arte si muoveva così fra gli estremi di un realismo paesistico e di un verismo storico nutrito da una esemplare conoscenza degli stili e del costume di ogni epoca e di ogni civiltà.
Allorché nel 1859 ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] marmo e il bronzo con uguale virtuosità. La sua arte si svolse senza pentimenti, senza deviazioni, nello stile di tenue verismo già definito nelle sue prime opere, senza concessioni a quelle nuove tendenze che si andavano affermando nello scorcio del ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...