KARÁSEK ZE LVOVIC, Jiří Josef Antonín
Wolfango Giusti
Poeta cèco, nato a Praga il 24 aprile r871. Passato il periodo di naturalismo psicologizzante dei suoi primi libri, subì relativamente presto una [...] del subcosciente, dell'allucinato. Appunto perciò il K. si differenzia in modo così notevole dal "civismo" e dal verismo allora preponderanti nella letteratura del suo paese.
Tra i suoi libri si possono ricordare: Zazděnā okna (Finestre murate, 1894 ...
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SEMEGUINI, Pio
Italo FALDI
Pittore, nato a Quistello di Mantova il 31 gennaio 1898. Ebbe una giovinezza agitata da interessi sociali; dopo un soggiorno in Svizzera, frequenti viaggi a Parigi e un tirocinio [...] , nelle mostre di Cà Pesaro, per un rinnovamento del gusto, in un piano di cultura europea, contro il verismo aneddotico tardo ottocentesco dominante nella provincia veneta.
Attraverso il ripensamento dei primitivi e degli orientali, la lezione degli ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] - "Pagliacci", in L'Europa musicale, a cura di A.L. Bellina - G. Morelli, Firenze 1988, pp. 245-296; M. Sansone, The "verismo" of R. L.: a source study of "Pagliacci", in Music and letters, LXX (1989), pp. 342-362; J. Maehder, Il libretto patriottico ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] 14-18; G. Del Vecchio, Remigio Zena (G. I.) romanziere e poeta storico, Roma 1960; E. Villa, Remigio Zena, in Scapigliatura e verismo a Genova, Roma 1969, pp. 103-397; Id., introd. a R. Zena, Romanzi e racconti, Bologna 1971; G. Cattaneo, introd. a R ...
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THOMA, Ludwig
Carlo Grünanger
Scrittore, nato ad Oberammergau il 21 gennaio 1867, morto a Rottach (Baviera) il 26 agosto 1921. Figlio d'un ispettore forestale, crebbe in mezzo al popolo, avendo così [...] a Monaco, negli anni in cui la letteratura tedesca, superata la crisi naturalistica, s'avviava a un più schietto verismo regionale. Ottenuto un primo successo letterario con una raccolta di bozzetti rusticani (Agricola, 1897), il Th. assunse nel 1899 ...
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FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] per l'amor di Dio! (Franchi, 1903-04, ripr. p. 584), raffigurante un vecchio mendicante. Quest'opera, dal verismo fortemente intriso di intonazioni patetiche e sentimentali, fu scelta l'anno seguente dalla commissione del Circolo artistico di Firenze ...
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Scrittore belga (Anversa 1875 - Saint-Germain-en-Laye, Île-de-France, 1932). Esercitò in patria la professione di ingegnere; nel 1920 si stabilì in Francia, dove esordì come scrittore con il romanzo Histoire [...] (1927). In questi romanzi egli racconta vite umili con osservazione minuziosa, ma con un'umana comprensione che lo allontana dal verismo per avvicinarlo ai modi, evocativi pur nel naturalismo, di scrittori come Jules Renard e Charles-Louis Philippe. ...
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Poeta drammatico francese, nato a Parigi il 29 aprile 1845, morto il 13 ottobre 1923: epigono degli ultimi romantici, ai quali era anche legato da stretti vincoli di parentela, essendo il genero di Teophile [...] grande fortuna teatrale, e anzi conobbe asperrime vicissitudini avendola egli continuata, fedelissimo del teatro romantico, anche in pieno verismo.
Fra i suoi drammi più notevoli si ricordano: La nuit bergamasque, Manon, Roland, Plus que Reine - l ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] 721-60; G. Trombatore, L.C. critico, in Belfagor, IV (1949), pp. 410-24 (poi rifuso con il saggio C. e il verismo pubblicato in Arena, gennaio-marzo 1954, e in Riflessi letterari del Risorgimento in Sicilia, Palermo 1960, pp. 73-106); G. Ragonese, in ...
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Pittore francese, nato a Chevry-Cossigny (Seine et Marne) nel 1860. Scolaro di Ernest Hébert e di Luc-Olivier Merson, cominciò ad esporre nel 1885, e dal 1890 è membro della Secessione, che, con Rodin, [...] Desvallières, fondò la Nouvelle sécession, detta Salon des Tuileries. È artista d'ispirazione mistica e raffinata in contrapposto al verismo che trionfava verso il 1880. Le sue prime opere: S. Giuliano l'ospitaliero del 1883, nel Museo di Carcassona ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...