religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] Vestae del Foro, dove la dea era venerata come Vesta publica populi Romani. Qui al suo culto attendevano le vergini sacerdotesse vestali. Le cerimonie rituali avevano carattere arcaico; le feste (Vestalia) duravano dal 7 al 15 giugno, culminando nel ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] ha un certo successo, anche fra le donne, alle quali è chiesta non tanto la castità nel matrimonio, ma la verginità. Contro Ieraca si schierano fermamente Atanasio e il suo successore Pietro II. La pretesa di purità integrale all’interno della ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] indicato genericamente con lo stesso nome è l’obbligo religioso, riguardante tutte le fanciulle, di offrire la propria verginità, prima di sposarsi, a uno straniero in un tempio, lasciando il denaro ricavato al tempio stesso. Erodoto menziona ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] mediazione né del clero né dei sacramenti. Da questa teologia scaturiva una durissima serie di precetti: ascetismo, verginità, astinenza dalla carne, povertà, condanna del matrimonio e della procreazione. Il radicale spiritualismo e il desiderio di ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] è eterno e che vi sono mondi infiniti, di credere alla metempsicosi, di attendere all'arte divinatoria e magica, di negare la verginità di Maria, di disprezzare i dottori della Chiesa, di ritenere che i peccati non vengano puniti, di essere già stato ...
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Alessandro I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Evaristo nel consenso generale delle antiche liste episcopali romane. Secondo Eusebio il suo episcopato si sarebbe svolto per dieci anni [...] via Salaria; i prigionieri convertiti sono fatti gettare in mare con una pietra al collo. Balbina si consacra alla verginità. Dopo un interrogatorio in cui cerca invano di convertire il comes Aureliano, A. (che dallo stesso interrogatorio si viene ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] e il 1365, l'abito delle terziarie domenicane allora dette mantellate, associazione di pie donne di stato vedovile (fu la prima vergine a farne parte).
Il D. non risulta il primo confessore di Caterina di Iacopo di Benincasa, come per altro affermano ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] al matrimonio, compiuta davanti ai genitori, agli insegnanti e ai coetanei. È una politica della virtù, dunque, e la verginità diviene un simbolo che ricompone la frattura fra pubblico e privato, fra politica e religione. Si diventa buone cittadine e ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] del 384 indirizzata ad Eustochio, ove ricorda "alios libellos" che D. avrebbe composto in prosa e in versi sul tema della verginità (ep. 22, 22, p. 174).
A D. sono state attribuite numerose altre composizioni, in prosa e in versi, come la Praefatio ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] anche l’arbitro in caso di mancanza, che poteva essere lo spegnimento del fuoco sacro o la perdita della verginità. Altri collegi sacerdotali erano quelli degli augures e dei decem (quindecim) viri sacris faciundis, collegati a diverso titolo alla ...
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verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...