CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] il compito di scolpire sei statue per l'altare della Confraternita nella chiesa dei carmelitani: è rimasta solo la teatrale Verginità in loco che fu incisa da Giampietro Battista per le stampe dello Zucchi (Mariacher, 1947, p. 206). Contemporanea a ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] del motivo tradizionale della fanciulla perseguitata costretta a ogni sorta di prove e peregrinazioni. Ma il tema della verginità minacciata, caro alla narrativa erotico-avventurosa, si colora in questo caso di inedite complicazioni e Camilla viene ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] del suo tempo, credeva. Alla donna è interamente dedicato il libro terzo con particolare riguardo al problema della verginità e del suo significato e valore legale, della procreazione, dell'ereditarietà di determinate malattie, del riconoscimento del ...
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FRESCOBALDI, Maria Vittoria (al secolo Lucrezia)
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 20 apr. 1589 da Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Laura Salvetti. Dei dodici figli avuti dalle due mogli, [...] gli argomenti erano deboli e i due non vennero creduti. La F. chiese addirittura di essere visitata per accertare la sua verginità, ma neppure questo venne accordato. Il marchese fu carcerato a vita nel Torrione di Volterra, obbligato a pagare alla ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] destinate a indebolire entrambi: mentre la figura della contessa Matilde (di cui il C. cercò di dimostrare la verginità) assurge a simbolo dell'intangibilità del potere religioso (Matilde era stata "scelta dall'Onnipotente per essere il sostegno ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Ettore Calzolari
Nato a Cattolica (oggi Cattolica Eraclea, presso Agrigento), il 12 ag. 1769 da Francesco e da Giovanna Lumia, entrò giovanissimo nel seminario di Agrigento, [...] suoi tempi, quali le presunte caratteristiche nocive del sangue mestruale e i criteri seguiti da molti per la diagnosi di verginità. Visitò l'ospedale di Pavia, ove ebbe occasione di osservare un caso di imene imperforato con ematocolpo, e descrisse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di patrizi era riunito in conventicola per negare apertamente miracoli, immortalità dell’anima, inferno, paradiso e purgatorio, verginità della Madonna. Per evitare un nuovo contenzioso con la curia romana, dato che il Conti godeva di protezioni ...
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GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] pubblico, il G. recitò la sua abiura riconoscendo i suoi errori sulla santità e bontà di Dio e sulla verginità della Madonna - errori che emergevano dal contenuto delle bestemmie che era solito pronunciare -, il suo rifiuto dei precetti alimentari ...
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PONZIO, Francesco,
Luca Addante
in religione Dionisio. – Nacque nel 1567 (o 1568) a Nicastro, in una famiglia dell’élite locale, da Iacopo Ponzio e da Lisabetta Monizza.
Battezzato con il nome di Francesco, [...] alli popoli, che non lasciavano trovar gli corpi loro». Dionisio descriveva la madonna «nigra […] sed formosa», «negando la sua verginità». Aggiungeva «che non fusse paradiso né inferno», «et che morendo noi non c’è più niente, perché l’anima era ...
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GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] (fra cui il vescovo di Mantova) aveva convinto la giovane che la sua promessa matrimoniale era precedente al voto di verginità che aveva pronunciato, dapprima asseriva di non forzare alcuno, poi rifiutava a sua volta il matrimonio divenuto ormai solo ...
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verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...