L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] che le scritture dell'io, per la loro stessa natura, quasi pretendono di mantenere intatta la loro discontinuità e verginità; difficile risulta anche collocarle lungo una scala di valori, che supponga una partecipazione a esigenze e motivazioni ...
Leggi Tutto
CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] Calcho regulari canonico benemerenti, s. n. t.) del 18 apr. 1489, in cui si discutono i passi dei sinottici riguardanti la verginità di Maria; l'inedito Libellus contra Hebreos (contenuto nel cod. G. VI. I della Bibl. com. di Siena), e inoltre due ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] la novella savoiarda di Corrado e Gioietta.
Dedicata alla giovane da marito, la parte seconda esordisce con la prosopopea della Verginità, cui risponde, sempre in versi, la Donzella; segue, in prosa, una serie di ammonimenti dell'autore, distinti per ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] nel Verga; lo stile dello scrittore è flagellante, e non si arresta nemmeno nella rappresentazione di quelle vergini di matura verginità (mature, non precisamente nel senso oraziano e tassesco del termine) che affollano le vecchie case baronali, in ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] pre-bembesco, ovvero di un petrarchismo cortigiano assai male digerito. Di qui il bisogno probabile di rifarsi una verginità e di cancellare l'inopportuno pedaggio versato ad una moda superata e surclassata proprio in Venezia, mostrandosi non ...
Leggi Tutto
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...