Dafne
Giorgio Padoan
. - Personaggio della mitologia classica. Accanto alla forma Daphnes, nel sec. XIV (e precedenti) ricorre altrettanto sovente, e fors' anche più, Danes. La ninfa Dafne, figlia del [...] fiume Peneo, aveva consacrato la propria verginità a Diana, e rifuggiva perciò da ogni pensiero di matrimonio. L'amò, non riamato, Apollo; inseguendola questi, Dafne, temendo di essere raggiunta, dopo una fuga estenuante implorò aiuto al padre: e fu ...
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Fanciulla romana, martire, secondo gli Atti del 6º sec., al tempo di papa Urbano I (222-230); il suo culto è testimoniato dal sec. 5º. Secondo la tradizione fu una nobile fanciulla cristiana che, segretamente [...] votata alla verginità, la sera delle nozze manifestò allo sposo Valeriano questa sua volontà e lo indusse alla conversione. La sua storia confluisce così nella passio dei martiri Tiburzio, Valeriano e Massimo; C. difatti fu uccisa dopo di loro, ...
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piantare
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione più propria e immediata ricorre solo nel Fiore, in armonia con il procedimento allegorico del poemetto, secondo il quale il fiore è simbolo della donna [...] e, in alcuni passi, della sua verginità: I 3 i' guardava un fior che m'abbellia, / lo quale avea piantato Cortesia / nel giardin di Piacer; altro esempio in XXXI 9.
Con riferimento alla forma di condanna capitale della propagginazione, ricordata da D ...
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Con questo nome è conosciuta generalmente la venerabile suor Maria di Gesù (Maria Coronel), francescana scalza della Immacolata Concezione, nata in Agreda (vecchia Castiglia) il 2 aprile 1602. Ebbe, ancora [...] fanciulla, estasi e visioni, fece il voto di verginità e a dodici anni concepì l'idea dello stato religioso, che abbracciò con la madre e con la sorella nel 1619, nel tempo stesso che il padre entrava nella casa di S. Antonio della provincia di ...
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(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia [...] di Crono e di Rea, sorella di Zeus. Da Zeus ottiene l’eterna verginità (con allusione alla purezza del fuoco) e l’onore di aver parte in tutti i sacrifici agli dei, che devono aver principio e fine con una libagione a E.; ha sede sull’Olimpo, dove ...
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URI
F. G.
. Storpiatura occidentale della parola araba al-ḥūr (aggettivo plurale femminile "quelle dagli occhi neri". Il singolare arabo sarebbe ḥawrā', mentre "uri", "huri" è usato in Occidente anche [...] (LV, 74) ha dato luogo all'accezione, già nell'esegesi islamica stessa, di una perpetua rinnovazione della verginità di tali esseri soprannaturali a disposizione dei credenti. È necessario avvertire che la credenza in queste amatrici del paradiso ...
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IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] , essa − infatti − nella notte nuziale risparmia la vita dello sposo Linceo che, secondo alcune fonti, aveva rispettato la sua verginità. Dopo ciò Linceo fugge da Argo ed I. viene trascinata in giudizio dal padre: qui, tuttavia, riacquista la libertà ...
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(ebr. Yiftāḥ) Giudice d’Israele, della regione di Galaad. Eletto capo per combattere gli Ammoniti, fece voto che in caso di vittoria avrebbe immolato la prima persona che avesse incontrato tornando a [...] casa. La vittima fu la sua unica figlia e I. la immolò dopo averle concesso una dilazione di due mesi per «piangere la sua verginità», errando con le compagne sui monti. ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] .
Il primo libro, dopo due liriche introduttive, è diviso in tre gruppi di componimenti, La verginità della Terra (6 liriche), La verginità del Mare (2 liriche) e La verginità del Cielo (5 liriche).
Il secondo, con i Sonetti e poemi, è tra le cose ...
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Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] castità"), dialogo che vuol essere un contrapposto del Simposio platonico e che costituisce anche la prima opera cristiana sulla verginità. Altre opere di M., di cui si hanno frammenti greci e traduzioni paleoslave, sono: due dialoghi Sul libero ...
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verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...