SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] pavimento di abitazioni islamiche (periodo abbaside, IX sec. d. C.) uno strato spesso m 1,50 e riposante sul suolo vergine, contenente tre sepolture in mattoni crudi e terra battuta, in cattivo stato di conservazione; in queste tombe furono trovati ...
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oro verde
loc. s.le m. L’olio, per la sua importanza nella tradizione gastronomica e nella produzione industriale e per il suo colore verdastro.
• [tit.] Bitonto / Un master per rilanciare l’«oro verde» [...] e di specializzazione per chi lavora alla coltivazione, produzione e commercializzazione dell’oro verde della città, l’olio extra-vergine d’oliva. (Enrica D’Acciò, Gazzetta del Mezzogiorno, 8 ottobre 2015, p. XIV) • Sulla scia della Maratona dell ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] . Dal 1395 S. lavorò al calvario posto al centro della fontana del chiostro della certosa: andate perdute le figure della Vergine, di s. Giovanni e della Maddalena, rimangono un frammento di Cristo crocifisso (ora nel museo di Digione) e la grandiosa ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1481 al 1522), con V. Foppa è il maggiore rappresentante della pittura in Lombardia prima dell'avvento di Leonardo da Vinci, del quale peraltro sentì l'influsso nell'ultimo [...] alta qualità pittorica e di sottile suggestione poetica. Al suo stile giovanile appartengono, tra l'altro, la pala con la Vergine in trono e santi della Pinacoteca Ambrosiana e le opere compiute alla Certosa di Pavia (1488-94). Il suo secondo periodo ...
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Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli [...] Carmine (1404), dei quali rimangono pochi frammenti, e nel 1409 firmò il contratto per la decorazione con le Storie della Vergine nella chiesa di S. Stefano a Empoli (1409, i pochi frammenti sono ora nel museo della collegiata), opere che confermano ...
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Scultore, nacque a Borgo a Buggiano in Val di Nievole nel 1412; morì a Firenze nel 1462. Fino dall'infanzia stette col Brunellesco, che poi lo adottò e lo lasciò suo erede, e con lui lavorò alla sagrestia [...] di S. Lorenzo, dove gli vengono attribuite le rozze sculture dell'Altare (la Vergine e il Bambino, Profeti, Teste di Cherubi) e quelle del sepolcro di Giovanni di Bicci de' Medici e Piccarda sua moglie, probabilmente solo in parte sue, opere tutte ...
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GHERARDO di Giovanni del Fora e suo fratello Monte
Paolo D'Ancona
Coltivarono in Firenze, sullo scorcio del sec. XV, la pittura, il mosaico, l'intaglio in rame, ma specialmente la miniatura. Delle opere [...] ci permetta tuttora di giudicare di G. è l'affresco del tabernacolo di via Cavour a Firenze, rappresentante una Vergine col Bambino e Santi. Come mosaicista lavorò per Santa Maria del Fiore insieme col fratello Monte. Difficile è poter determinare ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] di Claudio Ridolfi che conferisce un più vibrante nobile respiro all'arte del G. (ibid., p. 127). Di accentuato purismo è la Vergine col Bambino e s. Antonio da Padova, a Saltara, S. Maria del Gonfalone, una cui replica è segnalata da Contini nella ...
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Sirene (serena)
Giorgio Padoan
Figure mitologiche, inizialmente geni della morte, dal volto femminile e dal corpo di uccello (ma già nella cultura tardo-antica rappresentate invece come donne nella parte [...] però di zampe di gallinacci; la descrizione più frequente nei commenti trecenteschi della Commedia le vuole mostri dai volti di vergine, alati e con coda di pesce). Secondo Ovidio (Met. V 551-563) le S., figlie di Acheloo, sarebbero state compagne ...
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CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] oratorio con i suoi compagni, ma divenne un assiduo della nuova chiesa, e fece di essa un centro del culto della Vergine.
Nel 1326, sconfitti per la seconda volta, i Pisani furono costretti a sgomberare il castello di Cagliari, dove si trasferì in ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...