SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] quasi sempre schematiche o addirittura ideali, o soggetti religiosi in genere (Crocifissione, Annunciazione, Coronazione della Vergine, Trinità, ecc.); rari sono quelli di singole cariche ecclesiastiche senza riferimento alla persona determinata che ...
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SASSOFERRATO
Luigi Serra
. Giovanni Battista Salvi, detto il S., pittore, figlio del pittore Tarquinio, nacque a Sassoferrato (Marche) il 25 agosto 1609, morì a Roma o a Firenze l'8 agosto 1685. Poche [...] mezza figura, in quella di S. Ermete a Castagna un Cristo crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni; a Camerino, in duomo, una Annunciazione; a Macerata in S. Giorgio la Vergine col Bambino dormente; a Recanati, in S. Filippo una Madonna a mezza figura ...
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SOCHOS, Lazzaro
Alexandros Philadelpheus
Scultore, nato nell'isola di Tino nel 1860, morto ad Atene nel 1911. Giovanissimo, studiò a Costantinopoli in una scuola artistica e alla Scuola di belle arti [...] Il suo Perseo, opera di quegli anni, ottenne un premio. Terminati gli studî, fu mandato a Parigi, a spese della chiesa della Vergine di Tino, e vi seguì i corsi di scultura del Mercier, di cui fu allievo preferito e in seguito collaboratore. Durante ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] dell'Ordine. Per la chiesa di S. Caterina a Pisa, Deodato di Orlando dipinse, nel 1301, un polittico in cui, accanto alla Vergine con il Bambino, compaiono s. Giacomo Maggiore, s. Domenico, s. Pietro e s. Paolo; meno di vent'anni dopo Simone Martini ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Perugino a Raffaello, Firenze 1982, pp. 54 s., 65-70, nn. 28, 39-43; F. Gover - C. Inzerillo, Ancora sull'Adorazione della Vergine del Museo di Belluno, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, LIII (1982), pp. 60-63; F. Gualdi Sabatini, G. di P ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] quarantaquattro anni, stroncato dalla peste mentre era intento a creare un modello per la chiesa della Salute, dono votivo alla Vergine da parte dei Veneziani per la liberazione dal morbo.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte… (1648), a ...
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DAL PONTE, Gerolamo, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Ultimo figlio del pittore Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque il 3 giugno 1566 a Bassano del Grappa dove fu battezzato l'8 giugno [...] di sua mano, ora perduta, per la chiesa di S. Salvatore a Castelfranco; troviamo ancora la data 1598 nella pala di Campese con La Vergine, il Bambino e i ss. Martino e Lucia. Il 2 marzo 1604 la Confraternita del S. Spirito di Oliero gli versò "a bon ...
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Mistica (Napoli 1547 - ivi 1618), fondatrice delle "teatine". Visse dal 1576 in solitudine sul monte Sant'Elmo (Napoli); nel 1582, in seguito a un'estasi, si recò a Roma ove per ordine di Gregorio XIII [...] Neri, C. Acquaviva e altri; l'anno dopo fondò la Congregazione delle oblate della S.ma Immacolata Concezione di Maria Vergine, cui si aggiunse nel 1617 l'eremitaggio; entrambe poi sotto la direzione dei teatini. Fu dichiarata venerabile nel 1793. ...
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Tra le più importanti gallerie italiane, documenta con grande ricchezza la pittura lombarda e veneta tra il 15° e il 18° secolo. Il nucleo portante della raccolta si costituì a Milano durante il regno [...] Maria Teresa d'Asburgo e la dominazione napoleonica con l'incameramento di opere provenienti da enti ecclesiastici soppressi (per es. Sposalizio della Vergine di Raffaello). Nel corso del 19° e del 20° sec. la P. di B. si arricchì grazie a scambi e ...
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VIOLENZA carnale
Giovanni Novelli
Nel diritto romano la violenza carnale era compresa nel crimen vis preso in considerazione dalla lex Iulia iudiciorum publicorum ed era punita con la pena di morte. [...] passivo può ugualmente essere ogni persona, sia del medesimo sia di differente sesso del soggetto attivo, di qualsiasi condizione (vergine, coniugata, vedova, donna onesta o meretrice).
È stato discusso se deve ritenersi sussistere il reato quando la ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...