ROIG, Jaume
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Valenza verso la fine del sec. XIV, ivi morto nel 1479. Fu medico della regina Maria, moglie di Alfonso V il Magnanimo, e nei suoi ultimi anni esercitò [...] la carica di esaminatore dei medici e speziali. Partecipò alle gare letterarie del suo tempo e scrisse liriche in lode della Vergine (1474); ma la sua fama è legata a un poema in quattro libri, composto verso il 1460, in "noves rimades" a successione ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] corso d'opera. In realtà nel mezzo di questi incarichi pubblici G. ricevette (19 giugno 1414) l'incarico per l'Assunzione della Vergine per il duomo, mentre suo padre era capomastro. Il nome di G. venne fatto di nuovo nell'ottobre 1414 e nel gennaio ...
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REALI, Luigi
Edoardo Villata
REALI, Luigi (Alvise, Aloisio, Aluiggi, Ludovico). – Nacque a Firenze il 2 luglio 1602 da Agnolo di Giugno e da Antonia di Domenico Tacconi; padrini di battesimo furono [...] nella casa parrocchiale di Pasturo e il S. Antonio già nella chiesa di Codesino, entrambi del 1658, e infine lo Sposalizio della Vergine in S. Caterina a Vocogno e l’Immacolata e santi in S. Giacomo a Pasturo, risalenti al 1660.
Non si hanno più ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] 6).
Più ardue sono le attribuzioni a J. di alcuni polittici, in parte smembrati e incompleti, dislocati lungo la litoranea adriatica: la Vergine col Bambino e santi, un tempo nella chiesa di S. Maria a Mare di Torre di Palme, presso Fermo, rubata nel ...
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BOSCHI, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giovan Battista, orafo, e di Margherita d'Alfonso Rosselli, nipote quindi dei pittori Fabrizio Boschi e Matteo Rosselli, nacque a Firenze nel 1619. [...] e privati ricordati dalle fonti antiche non si ha più notizia sicura. È sua una pala nel duomo di Fiesole con La Vergine,s. Maria Maddalena dei Pazzi,s. Pietro d'Alcantara e s. Antonio Abate e, a Firenze, nei depositi delle Gallerie una Vocazione ...
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Giovanni di Montesono
Teologo (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412). Domenicano, insegnò a Barcellona (1372) e Valencia (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: nel suo insegnamento, che pretendeva [...] di appoggiarsi su tesi di Tommaso d’Aquino, sostenne essere dottrina ereticale quella della immacolata concezione della Vergine. Condannato per questa e altre sue affermazioni (1387), trovò sostegno in parte dell’ordine che si appellò, a suo favore, ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] (B. Wohlmut e O. Aostalis, 1567-69); chiesa di S. Salvatore (1578). Al periodo barocco appartengono: la chiesa della Vergine Maria Vittoriosa (1611-12); i palazzi Wallenstein, Černín, Michna; il complesso del Clementinum e il Collegio dei Gesuiti (F ...
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Attore (Kirriemuir, Angus, 1910 - Château d'Oex, Vaud, 1983); dopo essere stato militare e giornalista, iniziò la carriera cinematografica come comparsa. Attore misurato, dal compassato umorismo, ha interpretato [...] i quali: Without regret (1935); Wuthering heights (La voce nella tempesta, 1939); The perfect marriage (1947); The moon is blue (La vergine sotto il tetto, 1953); Around the world in 80 days (1956); Separate tables (1958); The guns of Navarone (1961 ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] S. Marcos a Madrid (1749-53), con i suoi spazî ellittici, e la basilica del Pilar, con la cappella della Vergine (1750), a Saragozza, sono esemplari del suo primo periodo, caratterizzato dalla rielaborazione di motivi borrominiani e guariniani. Nelle ...
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Pittore (n. 1450 circa - m. Spoleto 1528). È incerta la sua origine e ignota la prima attività fino all'inizio del sec. 16º. Attivo in Umbria, fu seguace del Perugino, al cui influsso si aggiunse la conoscenza [...] di Antoniazzo Romano e Raffaello. La sua opera (Natività, prima del 1503, Berlino, Gemäldegalerie; Incoronazione della Vergine, 1511, Todi, Pinacoteca comunale; affreschi staccati della rocca di Spoleto, 1514-20, Spoleto, Pinacoteca comunale) ebbe ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...