Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489 - Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l'influenza dell'umanesimo religioso di Lefèvre d'Étaples; deciso e conseguente, tentò subito, d'accordo [...] col vescovo G. Briçonnet, di riformare la chiesa di Meaux; ma la sua aspra polemica contro il culto della Vergine e dei santi fece fallire il tentativo e costrinse il vescovo a esiliarlo. Comincia così la sua vita di predicatore itinerante: nel 1523 ...
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Pittore (n. 1440 circa - notizie fino al 1515) attivo a Wesel, significativo esponente della pittura tardo-gotica tedesca. Tra le sue opere: la pala d'altare della S. Croce in S. Lorenzo di Colonia, ora [...] divisa tra il museo di Bruxelles e l'Alte Pinakothek di Monaco; S. Luca che ritrae la Vergine, Münster (Vestfalia), Landesmuseum. ...
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BRIZIO (Briccio, Brizzi), Filippo
Anna Ottani
Figlio del pittore Francesco, nacque a Bologna nel 1603. All'età di vent'anni, venutagli a mancare la guida del padre, passò ad operare al seguito di Guido [...] Reni.
Pochissime le opere riferitegli dalle fonti: a Bologna, una pala (scomparsa dal sec. XIX) per la chiesa di S. Silvestro (La Vergine e i ss. Giovanni Battista e Silvestro papa)e un'altra donata dal B. alla chiesa di S. Giuliano intorno al 1656 ( ...
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Pittore (n. Forlì 1456 o 1459 - m. 1539). Allievo di Melozzo, collaborò con lui agli affreschi di Loreto (1485-92 circa, Santa Casa, cappella del Tesoro) e di Forlì (1490-95, San Biagio, cappella Feo, [...] distrutti). Melozzeschi sono ancora la Crocifissione (1492), l'Annunciazione (Forlì, Pinacoteca Comunale) e l'Incoronazione della Vergine (1493, Milano, pinacoteca di Brera). In seguito, nell'arte di P. si inserirono elementi mantegneschi e ferraresi ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] dove reminiscenze italiane si intrecciano ancora a motivi gotici e fiamminghi, e ancor più con S. Luca che dipinge la Vergine (1515, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e i vari dipinti di tema mitologico (oltre al Nettuno e Anfitrite si ricorda Danae ...
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unicorno Animale favoloso (detto anche liocorno o alicorno), raffigurato come un cavallo con un lungo corno sulla fronte, attorcigliato e acuminato, barba di caprone, coda leonina, zampe pelose e zoccoli [...] bovini (v. fig.). Nel Medioevo fu inteso come simbolo della castità e si creò la leggenda che, incontrando una fanciulla vergine, corresse verso di lei e, posatole il capo in seno, si addormentasse placidamente. Testone all’u. In numismatica, moneta ...
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Pittore (Bruxelles tra il 1580 e il 1582 - Lovanio 1667). Soggiornò in Italia (1602-09; 1628-33) dove, in contatto con O. Borgianni, risentì del realismo caravaggesco che seppe tuttavia tradurre in equilibrate [...] composizioni ispirate ai modelli carracceschi. Tra le sue opere: la serie dei sette dipinti con episodî della Vita della Vergine per la chiesa di Montaigu (1623-28) e l'Adorazione dei Magi nel beghinaggio di Bruxelles. ...
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Pittore. Se ne hanno notizie fra il 1372 e il 1410; e F. sta forse come abbreviazione di Federici. Non è il meno notevole fra i senesi della seconda metà del Trecento. Trasse dal gotico di Simone Martini, [...] parte della sua carriera, quello di Bartolo di Fredi. Opere più significative, oltre alla Natività citata: una mezza figura di Vergine col figlio nel duomo di Siena; e la Madonna in trono della raccolta Chigi Saracini a Siena. Vicinissimo al F., e ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] I-XV, Split 1984-2005; M. Šrepel, O Maruliću (sul M.), Zagreb 1901, pp. 154-220; F. Lo Parco, La canzone alla Vergine di Francesco Petrarca dalla secolare ammirazione al singolo omaggio di M. M. umanista dalmata del secolo XVI, in Arch. stor. per la ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] in seguito ampliato con una serie di pale d'altare (L'Assunta e s. Lorenzo sull'altar maggiore, S. Anna e la Vergine, l'Utima Cena sull'altare del Sacramento), pitture su vetro, sculture (S. Biagio e il busto di D. Benedetto Matricardi). I lavori ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...