Pittore (Gottinga 1786 - Roma 1831), col fratello Johannes (Gottinga 1788 - Roma 1860), fu allievo di W. Tischbein. Entrambi influenzati da J. Flaxman, eseguirono 32 disegni dall'affresco di Polignoto [...] poi in incisione). Dopo la conversione al cattolicesimo, stabilitisi a Roma (1805), aderirono al movimento dei Nazareni (Vergine con Bambino e s. Giovanni Battista, Schwerin, Staatliches Museum). Scrissero anche una Storia della pittura in Italia ...
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SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de
Fiorella Sricchia Santoro
SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de. – Antonello e Pietro de Saliba (o Risaliba), entrambi pittori, sono stati due dei tre [...] padre a portare a termine commissioni locali già da lui ricevute e in parte già pagate, tra le quali si colloca la Vergine con il Bambino dell’Accademia Carrara di Bergamo con la firma commovente e insieme promozionale «Jacobus Anto.lli filiu(s) nõ ...
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Zocol, Pietro da
Marcello Aurigemma
Letterato (Pordenone 1426; morto nel 1506 circa), citato spesso con altri nomi (Petrus Haedus, Pietro Edo, Cryshaedus, Zoccolo, Capretto, Cavretto), sacerdote nella [...] Santa Maria dei Battuti della propria città natale, autore di laudi, di sacre rappresentazioni, di un Uffizio della Vergine e di altre opere; partecipe della trattatistica sull'amore della sua epoca col dialogo, ricchissimo di allegorie, Anterotica ...
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Scultore (Cordova 1583 - Siviglia 1627). Allievo di J. Martinez Montañés, operò prevalentemente a Siviglia, sviluppando soluzioni di un tormentato e drammatico realismo. Tra le opere più significative: [...] Cristo dell'Amore (1618, chiesa del Salvador), Cristo del Gran Potere (1620), Cristo della Misericordia (1623, chiesa di Santa Isabel), e le più pacate Vergine col Bambino e San Giovanni Battista (entrambe al museo di Siviglia). ...
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Pittore (Telfs, valle dell'Inn, 1745 - Innsbruck 1822). Formatosi nella tradizione tardobarocca con M. Knöller, a Roma (1775-83) fu in contatto con R. Mengs e J.-L. David, avvicinandosi al neoclassicismo. [...] Dipinse, nella regione altoatesina, pale d'altare e affreschi, tra cui notevoli quelli della parrocchiale di Caldaro (Incoronazione della Vergine e Martirio di s. Vigilio, 1792-93). ...
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UŠAKOV, Simon
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore e incisore russo, nato nel 1626 e morto nel 1686 a Mosca. Fu il più notevole esponente della scuola di pittura moscovita e il più celebre maestro, dopo [...] di Vladimiro (1652). Fra i suoi più celebri quadri vanno annoverate due icone, nella chiesa della Vergine della Georgia, a Mosca: l'Annunciazione (1659) eseguita in collaborazione con Jacob Kazanec e Gabriele Kondrat′ev e il Cristo gran sacerdote ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] pressante.
Il dialogo con Perugino culmina, e al tempo stesso si conclude, in un dipinto datato 1504, lo Sposalizio della Vergine di Brera (cat. 20), che assume un valore paradigmatico anche per la firma posta in grandissima evidenza sul fregio del ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] e S. Nicola da Bari;sulla parete di destra, L'adorazione dei magi, La fuga in Egitto, La natività, La morte della Vergine;sulle lesene dell'arco di accesso, i Ss. Pietro, Gregorio Magno, Paolo apostolo e Gerolamo a piena figura; sull'intradosso dell ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Francesco
Anna Chiara Fontana
Nacque a Legnano il 17 marzo 1588 dal nobile notaio Giovanni Luca e da Geronima Fumagalla.
Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa [...] . 278-282; G. Borsieri, Il supplimento della nobiltà di Milano, Milano 1619, pp. 63-67; D. Bigiogero, Le glorie della Gran Vergine al Sacro Monte sopra Varese, Milano 1699, pp. 24, 63; C. Carasi, Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780, p. 55 ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] borgo natale: nella chiesa di S. Domenico, S. Nicola da Bari, s. Pietro da Verona e s. Cosma, L'Incoronazione della Vergine e l'Addolorata e santi (1613)più tardi ripresa, con identico schema, per Romano Lombardo; in S. Maria del Camerio, S. Carlo ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...