calere
Latinismo, da calescere, in Pd XXXI 140 vide li occhi miei / nel caldo suo caler fissi e attenti, dove vale " accendersi di calore ": è ‛ lectio difficilior ' rispetto al frequente calor (cfr. [...] 253).
L'espressione indica, con valore figurato, là Vergine, come l'oggetto caldo, cioè ardente, dell'ardore mistico risalto assai intenso: con concisa precisione esprime la reciproca intensità dell'ardore che unisce s. Bernardo e la Vergine. ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] della vegetazione. Un bosco naturale, vergine, è più comunemente detto f.; mentre il bosco propriamente detto è di norma un ceduo o una fustaia ed è oggetto di selvicoltura.
Le aree che in origine non erano naturalmente ricoperte di f. sono quelle ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] sue opere più significative si ricordano l'Incoronazione della Vergine (1441-47 circa).
Vita
Di famiglia povera entrò molto di S. Croce (Uffizi), nella festosa Incoronazione della Vergine (Uffizi), L. va subordinando sempre più le impressioni ...
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Pittore (Cosenza 1503 - ivi 1565), attivo a Napoli dal 1539 al 1549. Sensibile ai modi di Polidoro da Caravaggio, dipinse opere dai vivaci toni narrativi, fra le quali: Madonna col Bambino e santi (1545, [...] Napoli, S. Aniello); Ascensione della Vergine (1551, Cosenza, S. Francesco di Paola). ...
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Superando la confusione creata intorno al suo nome dal Vasari, che lo dice attivo in Toscana, la critica ha individuato un gruppo coerente di sue opere ad Assisi, che lo mostrano tra i più raffinati coloristi [...] giotteschi: Incoronazione della Vergine e storie di s. Stanislao (Basilica inferiore), Crocifissione (sala capitolare del conv. di S. Francesco), Crocifissione e Flagellazione (Mus. diocesano). ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] che Giovanni Bellini (Sacra conversazione all'Accademia di Venezia; Vergine venerata dal doge Loredan, Museo Correr). In seguito il C. è tutto pervaso dalle manifestazioni ultime, luminose, del Giambellino, come nelle sue Sacre Conversazioni di ...
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Teatini Gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524 da s. Gaetano da Thiene e da Giampietro Carafa (poi Paolo IV), vescovo di Chieti (da cui il nome). Teatine (o suore t. dell’Immacolata [...] Concezione di Maria Vergine) Le appartenenti alla congregazione fondata nel 1583 a Napoli dalla venerabile Orsola Benincasa. ...
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LEIGH (A. T., 47-48)
Lina Genoviè
Piccola città nel Lancashire, Inghilterra, a 20 km. O. da Manchester, su un piccolo affluente di destra del Mersey, collegata alla ferrovia Manchester-Lancaster. L'antica [...] chiesa parrocchiale dedicata a Maria Vergine fu ricostruita, a eccezione della torre, nel 1873 in stile perpendicolare. Nonostante il carattere prettamente industriale del distretto, si ammirano ancora presso Leigh alcune belle e antiche case. Vi ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] Giorgio). Più numerose sono le icone della fine del sec. 13°: fra queste si ricordano le due raffiguranti il Cristo e la Vergine del monastero di Chiliandari, quelle con S. Giorgio e S. Demetrio a Vatopedi e quella di S. Stefano alla Grande Lavra. In ...
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povero
Riferito a persona, nel senso proprio di " indigente ", p. si trova adoperato per lo più in funzione predicativa; spesso anche con valore di sostantivo.
Fra gli esempi di povertà, nel Purgatorio, [...] è ricordato quello della Vergine: Povera fosti tanto, / quanto veder si può per quello ospizio / dove sponesti il tuo portato santo (Pg XX 22). Nel caso di Romeo di Villanova, che dalla corte di Raimondo Beringhieri partissi povero e vetusto (Pd VI ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...