Pittore (m. Mantova 1601), fratello di Giorgio, e allievo di Giulio Romano. Tra le sue opere: a Carpi, una pala d'altare nel duomo e l'Assunzione della Vergine (1579) per la Confraternita della misericordia, [...] in S. Giovanni; a Mantova, dove fu alla corte dei Gonzaga, alcuni dipinti nel duomo ...
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VARIBOBA, Giulio
Gaetano Petrotta
Poeta albanese del sec. XVIII, nato a S. Giorgio presso Cosenza.
È specialmente ricordato per il poemetto sacro Ghiella e S. Mëriis Virghiër (Vita di Maria Vergine, [...] del verso e della rima, abusa di vocaboli italiani e dialettali calabresi.
Considerate dal lato artistico, la Vita di Maria Vergine e le altre poesie del nostro autore sono nient'altro che una modesta produzione poetica di un mediocre verseggiatore ...
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Pittore (n. Viterbo 1440 circa - m. dopo il 1476). Noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo (1469, Storie della Vergine, ecc.), gravemente danneggiati [...] nel 1944 e successivamente ricomposti; firmò anche la tavola con la Madonna e santi nella chiesa di S. Michele a Cerveteri (1472). Influenzato da Benozzo Gozzoli e da Piero della Francesca, con Antoniazzo ...
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SAMACCHINI, Orazio
Cesare GNUDI
Pittore, nato a Bologna il 20 dicembre 1532, morto ivi il 12 giugno 1577. Fu discepolo di Pellegrino Tibaldi; ma nello Sposalizio della Vergine in S. Giuseppe mostra [...] di riattaccarsi a più antiche forme del manierismo bolognese: del Bagnacavallo e di Innocenzo da Imola. Il suo temperamento lo portava verso un'elegante semplicità di forme, verso un'acuta nitidezza di ...
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Pittore, di origine bresciana, che nel 1465 operava a Bergamo. Ne sono conservate alcune opere: un polittico, firmato e datato 1462, con la Vergine ed il Bambino fra quattro Santi, e gli apostoli nella [...] predella, composto alla gotica già nel castello di Torchiara (Parma), ora nel palazzo Davanzati a Firenze; gli affreschi della sala d'oro del castello suddetto (già esistenti nel 1463) magnificanti gli ...
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Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] -24) con C. Rusconi. Di nuovo a Genova, eseguì, tra l'altro, il Ratto di Proserpina (Palazzo reale), il suo capolavoro; la Vergine e santi (1735, S. Marco al molo); gli Apostoli e i Padri della chiesa (in stucco, S. Maria Assunta di Carignano) e l ...
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Pittore, nato a Verona il 4 luglio 1706, morto ivi il 1° dicembre 1770. Si dedicò alla pittura, dopo aver seguito i corsi d'umanità: cultura sempre visibile nella sua opera, che è fondamentale per la città [...] , una pala nella chiesa della Fava e la famosa Morte di Rachele nelle Gallerie di Venezia, Verona ai piedi della Vergine nel Museo civico patrio, una paletta in quello di Padova e soprattutto l'ammirevole Assunta nel duomo di Neustadt (Austria ...
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. Nel sec. XV gli ampî territori della Russia meridionale, estendentisi lungo il corso medio e inferiore dei fiumi Dnepr e Don, rappresentavano una steppa vergine deserta, senza popolazione stabile. Si [...] movevano in essi solo le masse dei "Cosacchi" tartari (il nome deriva dal turco-tartaro qazaq "vagabondo"), guerrieri e briganti. Tuttavia nello stesso sec. XV si trovano accenni anche ai Cosacchi russi, ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] , è scritta sopra un cartellino dipinto illusionisticamente come fosse appoggiato sull'orlo del ricco tappeto turco ai piedi della Vergine. Il tipo di foglietto dispiegato a trompe-l'oeil, rarissimo in zona umbro-toscana, è di ascendenza fiamminga, e ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] . Nel 1329 eseguì una pala d'altare a Siena, ora in parte alla Pinacoteca. Del 1342 è il fondamentale trittico della Natività della Vergine, per l'altare di s. Savino nel duomo di Siena, ora al Museo dell'opera del duomo, in cui è possibile notare un ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...