Pittore fiammimgo (m. Bruges 1551), oriundo forse di Haarlem, allievo e seguace di G. David. Gli si attribuiscono numerose opere, già assegnate a Jan Mostaert e al Maestro della Vergine dei Sette Dolori, [...] tra le quali: la Vergine col Bambino (Roma, Gall. Colonna) e l'Adorazione dei Magi (Bruges, chiesa di S. Salvatore). ...
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SERVI di Maria (Serviti; Ordo Servorum B. Mariae Virginis)
Gabriele M. ROSCHINI
Sono i membri di un ordine religioso che professa un culto particolare per la Vergine Maria.
L'ordine sorse a Firenze nel [...] Lippi-Uguccioni, Benedetto dell'Antella, Gherardino di Sostegno e Alessio de' Falconieri; alla fondazione essi furono invitati dalla Vergine Maria, apparsa loro contemporaneamente in visione il 15 agosto 1233. Da Firenze ben presto, per desiderio di ...
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Per a., cioè «non fatta da mano (umana)», s’intende l’immagine del Volto Santo di Cristo miracolosamente impressa su tessuti (➔ mandilio) e per estensione immagini di Cristo e della Vergine, ritenute ritratti [...] ’immagine del volto di Cristo che restò impressa sul suo velo durante la salita al Calvario.
Le immagini a. della Vergine sono soprattutto legate alla leggenda, testimoniata dal sec. 6°, del ritratto della Madonna con il Bambino in braccio dipinto da ...
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Pittore senese (notizie dal 1369 - m. 1411), attivo a Siena. Le sue opere si inseriscono nella corrente tardogotica e rivelano una particolare sensibilità nell'intima rappresentazione degli interni: Natività [...] della Vergine (Siena, pinacoteca); una mezza figura di Vergine col Figlio (Siena, duomo). ...
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SALUTO
Giuseppe Castellani
. Carlo I d'Angiò (1265-1285) emise una moneta d'oro del valore di 4 tarì dove era figurata l'Annunziazione della Vergine donde il nome di saluto e con la stessa figurazione [...] si ebbe la moneta d'argento, quindi saluto d'oro e saluto d'argento, questo con la frazione della metà; queste monete ebbero anche il nome di carlino (v.). Carlo II d'Angiò (1285-1309) proseguì per un ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] Andalò ed approvato nel 1261 da Urbano IV, i cui membri venivano definiti dalla voce popolare "fratres" o "milites gaudentes"; la madre era una sorella di Andrea Franchi, vescovo di Pistoia dal 1381 al ...
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Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] nell’iconografia più comune vedono i 12 apostoli, con lingue di fuoco sulla testa, nel cenacolo insieme alla Vergine, compaiono isolate o nell’ambito di cicli iconografici cristologici o biblici.
Pentecostalismo Movimento religioso cristiano, il cui ...
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Pittore e miniatore (notizie dal 1316 - m. forse a Barcellona 1348). Sola opera documentata giunta fino a noi sono gli affreschi con scene della vita della Vergine e della Passione della cappella di S. [...] Michele (1345-46) nel convento di S. Maria de Pedralbes presso Barcellona, che mostrano chiare connessioni con la cultura senese ...
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Pittore, attivo in Piemonte nel sec. 16º. Di lui si conoscono: un affresco (Deposizione) nel coro di S. Domenico in Alba (1517); due affreschi (Cristo; La Vergine intercedente presso Cristo) in un'ex cappella [...] a Mondovì-Carassone (1523); la tavola a tempera con la mezza figura di San Giovanni Evangelista nella galleria di Torino (1524). Nelle sue opere sono presenti i caratteri della pittura umbra misti a influenze ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] visibili per metà, alla maniera della Madonna di Coppo di Marcovaldo in S. Maria dei Servi a Orvieto, oltre a una Vergine di proporzioni molto diverse da quelle che è possibile osservare in qualunque altra opera di Cimabue. La pala di Bologna è stata ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...