(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] senza essere interrogata; la sua ispirazione è concepita come ‘possessione’ divina, e per tale ragione la profetessa si mantiene vergine. Le S. divennero esseri leggendari; mediatrici tra dio e uomo, spesso concepite come figlie di divinità e di ...
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Pittore senese, operoso in Umbria tra il 1310 e il 1333. Firmò un polittico con la Vergine e santi (Perugia, Galleria Nazionale). Derivando il suo repertorio formale da Duccio, egli lo semplifica, accordandolo [...] all'accentuato goticismo dei Senesi suoi contemporanei. Tra le altre opere attribuitegli: un trittico (Perugia, Museo del duomo) e parte di un polittico dalla chiesa di S. Pietro di Perugia (Francoforte ...
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Letterato bolognese (Bologna 1565 - ivi 1624), autore tra l'altro del poema Le lacrime di Maria Vergine (1618), della tragedia Tancredi (1614), tratta dal Decameron, e della favola pastorale Filarmondo [...] (1605) con l'intermezzo L'Aurora ingannata, musicato da G. Giacobbi, per il quale il C. scrisse anche dei melodrammi (Andromeda, 1610; ecc.). Le sue Poesie comparvero in ediz. completa nel 1620 ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] , entro una mandorla, riceve l'anima di Maria. Su entrambi i lati le scene della Vita di Cristo e di quella della Vergine rivelano un vivacissimo gusto narrativo; l'a. risale probabilmente al tardo 12° o all'inizio del 13° secolo. A volte è possibile ...
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. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] località, era celebrata fin da quel tempo. A renderla popolare contribuì senza dubbio la condanna di Nestorio e l'esaltazione della Vergine come madre di Dio (ϑεοτόκος) fatta nel concilio di Efeso nel 431. Ma, poiché la festa cadeva in Quaresima, ed ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] France, Ms. A, f. 98r, 1490-1492 circa.
62 M.C. Passoni, Nuovi documenti e una proposta di ricostruzione per l’ancona della Vergine delle rocce, in «Nuovi Studi», 11, 2004-2005, pp. 177-197.
63 Parigi, Institut de France, Ms. C, f. 15v.
64 Leonardo ...
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Pittore (notizie dal 1511 al 1541) attivo ad Anversa, spesso identificato con il "maestro della Morte della Vergine", ignoto autore di due dipinti di questo soggetto (Colonia, Wallraf-Richartz Museum; [...] Monaco, Alte Pinakothek). Nelle opere a lui attribuite, accanto al perdurare della tradizione fiamminga, si notano elementi che presuppongono una conoscenza dell'arte di Dürer e di Leonardo: Adamo ed Eva, ...
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Antichissimo santuario presso Itri, in cui si venera un'immagine miracolosa della Vergine, sfuggita, secondo la tradizione, al furore degl'iconoclasti bizantini. La prima chiesetta di cui si ha notizia [...] storica è anteriore all'anno 1147, in cui fu restaurata. Il santuario è frequentato soprattutto nel luglio, in cui ricorre la grande festa istituita nel 1527.
Bibl.: M. D'Arezzo, Historia della SS. Madonna ...
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Nome (gr. κοίμησις τῆς Παναγίας, lat. dormitio Virginis) con cui si designa nella Chiesa orientale il transitus di Maria Vergine, corrispondente all’Assunzione nella Chiesa occidentale. La dormitio cade [...] il 16 agosto.
Nell’arte bizantina la Vergine è in genere rappresentata sul letto di morte, circondata dagli Apostoli, mentre Cristo reca fra le braccia la sua anima, raffigurata come un bambino in fasce, e due o più angeli discendono ad accoglierla. ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...