Pittore (Vicchio di Mugello circa 1400, non 1387 come tramandato dal Vasari - Roma 1455). A vent'anni entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole. Tra il 1438 e il 1445 decorò con affreschi (completamente [...] e della scuola di miniatori fiorente nel convento di S. Maria degli Angeli; ma fu anche a contatto col gruppo degli innovatori opere principali: il Giudizio Universale, l'Incoronazione della Vergine, la Madonna dei linaioli (1433), la grande ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] . La Sacra Famiglia del Prado o la Cena di Santa Maria la Blanca a Siviglia risentono ancora dell'influenza di Ribera, Leandro della cattedrale di Siviglia, o la Nascita della Vergine al Louvre, mostrano uno stile fluido, una particolare sensibilità ...
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Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] trova nel Mus. della Pomerania); per Sir John Donne il trittico della Vergine col Bambino e santi (1468 o 1477; Londra, National Gall., (Torino, Galleria Sabauda) dipinta per Tommaso Portinari o nelle Sette gioie di Maria (1480; Monaco, Alte Pinak.). ...
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Storico dell'arte statunitense (Saint Louis 1927 - Princeton 2019). I suoi interessi, rivolti inizialmente anche all'arte tardoantica, sono orientati soprattutto sull'arte rinascimentale e barocca italiana [...] trad. it. 1994); il volume da lui curato Meaning in the visual arts: view from outside (1995); Santa Maria del Fiore: il duomo di Firenze e la Vergine incinta (1999); Caravaggio e La Tour: la luce occulta di Dio (2000). Nel 1990 è stato pubblicato il ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] Interno di S. Giovanni in Laterano e Interno di S. Maria Maggiore, mentre presso il Museo Arkhangelskoye di Mosca sono conservati tre prospettico e architettonico: per es. Elemosina presso Santa Maria in Aracoeli del 1825, Preghiera all’interno del ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] ; Giuditta, Firenze, Uffizi; S. Barbara, trittico in S. Maria Formosa a Venezia), e per la serie delle Sacre conversazioni (Roma cromatiche, l'antico tema religioso della conversazione tra la Vergine e i santi. Nonostante le difficoltà di una precisa ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] di Volterra, e l'affresco con il Giudizio universale di S. Maria Nuova, oggi a S. Marco, terminato dopo il 1500); il l'Albertinelli e poi fra Paolino. Del 1504 è l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo (Firenze, Uffizi); più tarde, dipinte dopo un ...
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Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] realizzazioni: chiesa e complesso parrocchiale della Beata Vergine Immacolata in via Piero della Francesca, Bologna, Madonna Fiducia S. Biagio, Mondovì, 1992; chiesa S. Maria della Presentazione al Tempio, Roma) sostanzia anche gli interventi ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] a Norimberga (Annunciazione), a Strasburgo (S. Caterina e Maria Maddalena, 1440 circa). Per la cattedrale di Ginevra, commissionata Magi e del Vescovo fondatore raccomandato da s. Pietro alla Vergine). Sempre a Basilea è conservata una tavola con un s ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] dei pastori per Tommaso Portinari, che lo inviava a S. Maria Novella di Firenze (oggi agli Uffizi). L'opera, che esercitò . Dipinse probabilmente in questi ultimi anni la Morte della Vergine (Bruges, museo), un quadro di profonda malinconia, quasi ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...