Famiglia di pittori nizzardi, Lodovico (n. Nizza Marittima circa metà del sec. 15º - m. tra il 1522 e il 1523), dipinse, tra l'altro, una Pietà (1475) nella chiesa di Cimiez (Nizza), la Crocifissione (1481) [...] col Foppa per la cattedrale (ora nell'oratorio di S. Maria di Castello), e l'Assunzione (1495) nel duomo; l' Ceriana con S. Caterina d'Alessandria (1545) e la pala con la Vergine del Rosario nella chiesa di St. Martin-d'Entraunes (1555). ...
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Pittore (Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, 1559 - Firenze 1638). Deve la sua formazione a F. Zuccari, col quale lavorò a Firenze (1575-79) e a Roma (1579-81) e che seguì anche a Venezia (1582-89). Attivo, [...] S. Giovanni dei Fiorentini a Roma (1599); Natività della Vergine, nella chiesa dell'Impruneta (1602); decorazione della capp. e della sagrestia adiacente alla capp. Paolina in S. Maria Maggiore a Roma; Michelangelo presenta il modello di S. Pietro ...
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Scultore (Firenze 1497 - ivi 1550). Si formò con A. Sansovino; lavorò a Roma al monumento funebre di Adriano VI in S. Maria dell'Anima e a Bologna (S. Petronio: rilievi sulla facciata, 1525-27; Assunzione [...] della Vergine, 1537); collaborò anche ai rilievi della S. Casa di Loreto. A Firenze, dopo il 1537, fu al servizio di Alessandro e Cosimo de' Medici: i disegni dei giardini e le fontane delle ville di Castello e della Petraia sono tra le espressioni ...
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Scultore, architetto e pittore (Napoli 1678 - ivi 1745). Allievo del padre Lorenzo e di F. Solimena, importante esponente del tardo Barocco napoletano, in pittura operò una sintesi tra Solimena e L. Giordano, [...] evidente nei cicli decorativi (volta di S. Maria di Monte Vergine, 1728). È autore di S. Maria della Concezione (1720 circa), di S. Michele Arcangelo (1730), della ricca decorazione maiolicata del chiostro di S. Chiara (1742). Fu notevole esecutore ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] e drammatico misticismo (Trittico di Maria, detto Miraflores) e in quello di S. Giovanni, (entrambi Berlino, contatto con van Eyck). Il San Luca che fa il ritratto alla Vergine di Boston e l'Annunciazione del Louvre sono le opere che risentono più ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] (Guarigione del beato Reginaldo d'Orléans e Apparizione della Vergine al monaco di Soriano), tre nel Museo provincial de la sensibilità con cui coglie i particolari della vita quotidiana (Maria bambina, 1631 circa, New York, Metropolitan Museum, e ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] del 1583-87 quelle della sala terrena (con Storie della Vergine). Il secondo e il terzo gruppo sono quelli più significativi chiese di Venezia, come S. Luca e s. Matteo in S. Maria del Giglio (1557), l'Adorazione del vitello d'oro e il Giudizio ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] opere citate, su cui spicca l'immenso altare ligneo (alto 13 m) per la chiesa di S. Maria di Cracovia, con scene della vita della Vergine e della passione di Cristo, il cui stile rivela, negli atteggiamenti delle figure e nella patetica espressione ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] 'unico dipinto sicuro è la pala della capp. Strozzi in S. Maria Novella (Cristo in gloria e santi, 1354-57), dove la tradizione e legname, dal 1355 O. è capomaestro del tabernacolo della Vergine di Orsanmichele, cornice al dipinto di B. Daddi e nel ...
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Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] in varie sedi) e i tondi con l'Angelo e la Vergine annunciata (Gazzada, fondazione Cagnola). A Ferrara eseguì inoltre la Madonna cromatica. Tali caratteri sono evidenti nella pala di S. Maria in Porto (1481, Brera), dal classico schema compositivo, ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...
verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: conservare, togliere, perdere la v.;...