ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] cappella a corte per ospitarvi un'immagine miracolosa della Vergine Maria. Forse ad imitazione della corte di Napoli, luglio del 1504 per esaudire un voto fatto all'immagine dell'Annunziata. Fu questo il suo ultimo viaggio: morì infatti il 25 genn ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] decorativo su tavole di cui ci restano La morte della Vergine conservata presso il Museo del Prado di Madrid e probabilmente e S. Andrea a Mantova e per la tribuna della Ss. Annunziata a Firenze, ibid., pp. 382-391; I. Lazzarini, Gerarchie ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] , 1978, pp. 49 s.) in relazione alla Genealogia della Vergine (Parigi, Louvre, già nella chiesa di S. Giacomo a Savona per Sarzana e Sarzanello nel 1511 e per la chiesa dell'Annunziata di Sestri. Nel 1516 il F. ricevette una commissione dal curato ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] cancelliere fiorentino; il giorno dopo morì e fu sepolto nella chiesa dell'Annunziata.
L'A. è, però, noto più che per la sua attività moralistico. Fra esse notevole il capitolo in onore della Vergine, del 1450, lontano dal sentimento popolaresco, ma ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] e che fu governatore, nel 1582 e nel 1594, dell'ospizio dell'Annunziata nonché uno dei fondatori del Monte dei Giunti; morì nel 1603, prima d'essersi salvato toccando "l'officiolo della... Vergine e'l sopra habito del carmine solito mettersi sopra ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] Lorenzo de' Medici, un fratello di Claudia. Quindi gli sposi si recarono alla chiesa dell'Annunziata, a riverirvi l'immagine miracolosa della Vergine, ritirandosi poi con effetti rassicuranti per i parenti e i cortigiani: "siamo questa mattina del ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] Perugia; esse ebbero termine con la pace di Genova, che fu annunziata anche in Cortona il 2 febbr. 1392 e che pose termine agli il C., facendogli perdere la parola; guarito per intercessione della Vergine, egli si era a sua volta vestito di bianco ed ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] e Cristina di Lorena nella processione della Ss. Annunziata, in una prestigiosa rappresentanza di nobildonne che faceva di Baldo Catani nelle nozze degl’ill.mi sig.ri il sig. don Verginio Orsino e la signora donna Flavia Peretta, Roma, s.n.t., 1589; ...
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annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone a voce o per iscritto la notizia: a. l’inizio...
verginale
(o virginale) agg. [dal lat. virginalis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – Di vergine, proprio di una vergine: stato v., v. verginità; candore, pudore v.; Move fortezza il gran pensier, l’arresta Poi la vergogna e ’l verginal decoro...