Letterato italiano (Aci Catena 1872 - Catania 1956); insegnò letteratura greca nell'univ. di Catania; vivace poeta dialettale (Ciuri di strata, 1922), amico di G. Verga, F. De Roberto, L. Capuana. Tra [...] le sue numerose pubblicazioni (che toccano anche la storia della Sicilia, problemi di estetica, ecc.) si ricordano Arte e artifizio nel dramma greco (1912); La parodia nella commedia greca antica (1928) ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Firenze 1925 - Roma 2010). Si è occupato prevalentemente di letteratura italiana otto-novecentesca, conseguendo risultati notevoli nella biografia di Giovanni Verga [...] (1963) e nello studio su Gadda (Il gran Lombardo, 1973). Come narratore, C. predilige le rievocazioni, autobiografiche e municipali, ed è tentato dal calligrafismo (L'uomo della novità, 1968; Le rughe ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] A. D., pp. 260-71; G. Piccitto, A. D. alla ricerca della prosa siciliana, pp. 272-82; P. P. Pasolini, Noterella su una polemica Verga-D., pp. 330 ss.; G. Santangelo, Sulla genesi dell'opera di A. D., pp. 335-45; G. A. Peritore, Per una lettura della ...
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FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] conoscere G. Prati, M. Pratesi, G.B. Cuneo, A. De Gubematis, M.A. Bakunin, e - incontro capitale nel maggio del 1869 - G. Verga. Proprio a Maria Dall'Ongaro, e per l'interessamento di Mario Rapisardi, si deve l'assunzione della F. presso il convitto ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] Più del Verga (che riconobbe come maestro), più dello stesso Capuana, il De R. fu fedele ai canoni del naturalismo, contemperandoli tuttavia con uno psicologismo alla Bourget. Nel suo maggior romanzo, I Vicerè (1894), ampio quadro della decadenza di ...
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Scrittore italiano (Mineo 1839 - Catania 1915), prof. nell'Istituto superiore di magistero in Roma e poi (1902) nell'univ. di Catania. Esordì come poeta, ma la sua attività si volse ben presto alla critica [...] un posto notevole non solo per l'acutezza e sensibilità del gusto che, formatosi sul De Sanctis, giovò a scrittori come Verga e Pirandello nel trovare la loro via, ma per il vigore con cui propugnò, primo in Italia, il romanzo naturalista (Studi ...
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Nadia Verdile
Scrittrice italiana (Palermo 1887 - Pistoia 1944). Nacque da Gaetano, maestro elementare e poi ispettore scolastico, e da Gaetana Valenza Trajna, di nobile e decaduta famiglia di Prizzi. [...] Un matrimonio combinato e i dissapori tra i genitori segnarono la sua vita. «Non sono mai andata a scuola – scrisse a Verga nel 1909 –, i miei maestri sono stati mia madre quand’ero piccola e il mio unico e amato fratello sino a pochi anni fa». Non ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] -442; Id., Un decennio di cospirazioni in Catania. 1850-60, Catania 1909, p. 82; F. De Roberto, Il maestro di G. Verga, in La Lettura, XX (1920), pp. 623-632; D. Magri, Ottocento catanese. Aspetti della letteratura, in Catania, Rivista del Comune, V ...
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GARRONE, Dino
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Novara il 2 marzo 1904, morto a Parigi il 10 dicembre 1931. Dimorò a lungo in Pesaro tornandovi dopo ogni assenza più o meno breve: da Bologna, dove si [...]
Bibl.: C. Betocchi, in Il Frontespizio, settembre 1934; V. Pratolini, in Letteratura, n. 6, aprile 1938; L. Russo, pref. al Verga cit. (riprodotta, con aggiunte, in La critica lett. contemp., III, Bari 1943, pp. 300-24); C. Bo, Nuovi studi, Firenze ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...