AMAR, Moisè
Roberto Abbondanza
Nato il 3 luglio 1844 a Torino, dove si laureò in giurisprudenza nel 1863, pubblicò dapprima un lavoro di diritto processuale: Dei giudizi arbitrali. Studi, Torino 1868 [...] avvocato, cui si debbono talune affermazioni in materia di diritto di autore che fecero giurisprudenza. Così nella causa Verga-Mascagni, in cui fu riconosciuto il diritto del librettista sull'opera musicale alla stessa stregua del compositore; così ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] confrontarsi con la grande tradizione del naturalismo e del verismo, proponendo come modelli G. Flaubert, É. Zola e G. Verga, che considerava suoi indiscussi maestri.
Nel 1940 lo J. raccolse nel volume Ladro di galline (Modena 1940) sette racconti ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] . Cerioli, L'arca di S. Contardo d'Este, in L'Eco di S. Contardo, Broni 1904, pp. 9 ss., 14 s., 19 s.; E. Verga, La famiglia Mazenta e le sue collezioni d'arte, in Arch. stor. lomb., XLV (1918), p. 281; Broni, Arch. della Biblioteca parrocchiale di S ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] coltivando con costante impegno i suoi interessi musicali, volle riprendere una iniziativa già intrapresa a suo tempo da G. Verga e dal Circolo artistico di Catania e diede inizio ad una campagna giornalistica sulle colonne de La Tribuna per ottenere ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] sua lunga carriera a trasferire in immagini opere letterarie e teatrali di N. Machiavelli, E. De Marchi, G. D'Annunzio, G. Verga, L. Zuccoli, R. Bacchelli, V. Brancati, G. Berto, G. Piovene, P. Chiara, e dei prediletti narratori russi N.S. Gogol′, A ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] Pensaci, Giacomino! (1936), sempre da Pirandello, e il dramma Storia di una capinera (1945) dal romanzo di G. Verga.
Diresse inoltre numerosi film con vedettes provenienti dal mondo del teatro. Dopo la divertente commedia Patatrac (1931) con Armando ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] arte nasce da una mistura felicemente riuscita di naturalismo e decadentismo, così in essa invano si cercherebbe una reale dipendenza da un Verga come da D'Annunzio, da Fogazzaro come da Pascoli. Il modo di ritrarre del D. ha ben poco a che vedere ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] il cinema fascista e disimpegnato, per un cinema diverso e realista, che si rifacesse alla letteratura americana o all'opera di Giovanni Verga, i racconti del quale - scriveva l'A. con De Santis su Cinema (VI [1941], n. 127, p. 217) - "ci sembrano ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] di Brera, Bergamo 1907, pp. 70, 299; F. Malaguzzi Valeri, Catal. della R. Pinacoteca di Brera, Bergamo 1908, p. 233; E. Verga, La famiglia Mazenta e le sue collezioni d'arte, in Arch. stor. lomb., XLV (1918), p. 283; Inventario degli oggetti d'arte d ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] La cella delle pazze (Torino, Galleria civica d'arte moderna), che traeva spunto dalla Storia di una capinera di G. Verga.
Di grandi dimensioni, l'opera riscosse un notevole successo (fu acquistata dall'allora sindaco di Torino E. Balbo Bertone di ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...