VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] V. (ivi 1912). Per indicazioni di opere minori e di lettere, v. il libro fondamentale di L. Russo, Giovanni Verga, nuova redazione, Bari 1934.
Bibl.: Del V. non esiste una biografia. Sulla sua opera: L. Capuana, Studi sulla letteratura contemporanea ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] a Firenze Giselda Foianesi che poco dopo (1872) sposò M. Rapisardi, ma ebbe in seguito un'intensa relazione con Verga. Il lungo soggiorno milanese diede a V. una maggiore esperienza dei problemi artistici e della vita italiana: il tardo romanticismo ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , che si ostina a vagolare tra gente nuova, e positiva e indifferente, è una delle note più intense del narrare del Verga. Nel mondo verghiano come non c'è una fede religiosa nell'al di là, così non c'è un riverente e patetico riconoscimento della ...
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Romanzo (1881) di G. Verga, primo del ciclo "I vinti", che avrebbe dovuto comprenderne altri quattro, ma dei quali non fu scritto che il secondo, Mastro don Gesualdo.
Malavoglia è il soprannome di una [...] È il primo libro di un ciclo intitolato I vinti, che prevedeva la stesura di cinque romanzi: in essi Verga voleva rappresentare l’avidità degli uomini, la loro voglia di migliorare socialmente ed economicamente, la loro battaglia per conquistare ...
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Novella di G. Verga, compresa nel volume Vita dei campi (1880); poi svolta in forma di dramma, in un atto, rappresentato (1884) con grande successo.
Una tragica vicenda d'amore si svolge in una Sicilia [...] Lola lo attrae di nuovo e Santuzza, gelosa, denuncia la tresca ad Alfio, che uccide in duello rusticano il rivale.
Dal dramma del Verga fu poi desunta, su libretto di G. Targioni Tozzetti e G. Menasci, l'omonima opera musicale di P. Mascagni, che ...
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Romanzo di G. Verga, apparso a puntate sulla Nuova Antologia nel 1888 e pubblicato in volume nel 1889 dopo un'attenta revisione, secondo dell'incompiuto ciclo dei "Vinti"; deriva il titolo dal nome del [...] protagonista.
Gesualdo Motta è un siciliano che dalla condizione di manovale (mastro) si è elevato a quella di imprenditore e ricco proprietario (don), fino a mescolare le sue sorti, attraverso il matrimonio, ...
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Personaggio della novella Cavalleria rusticana (1880) di G. Verga e da questa passato all'omonima opera (1890) di P. Mascagni, dove il suo ruolo è nominalmente scritto per una mezzosoprano. ...
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Personaggio della Cavalleria rusticana, novella e poi dramma (1884) di G. Verga (1840-1922), e dell'opera musicale (1890), da quello desunta, di P. Mascagni (1863-1945). È il giovane che abbandona Santuzza [...] per amore di Lola, moglie di Alfio, e che per mano di quest’ultimo morirà in duello ...
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Personaggio della Cavalleria rusticana, novella e poi dramma (1884) di G. Verga (1840-1922), e dell'opera musicale (1890), da questo desunta, di P. Mascagni (1863-1945). È un carrettiere siciliano, marito [...] di Lola, che uccide, in un duello a coltellate, Turiddu già fidanzato e ora amante di lei ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] agli anni dell'attività centrale del De Marchi, tra Demetrio Pianelli, del '90, e Arabella, del '92. Tra il '70 e il '90 Verga passa da Nedda, del '74, a Vita dei campi. dell'80; i Malavoglia, dell'81, Novelle rusticane, dell'83, Mastro don Gesualdo ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...