LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] Castello.
Nel 1871 riallacciò i rapporti con G. Raschi, conosciuto durante il servizio militare e allora incisore presso la tipografia Verga di Perugia. Da questo incontro nacque la passione del L. per la tipografia; insieme con Raschi e un collega ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] , a cura di S. Zappulla Muscarà, Caltanissetta-Roma 1984, ad indicem; G. Giarrizzo, Catania, Roma-Bari 1986, ad indicem; G. Raya, Verga e i Treves, Roma 1986, pp. 185-187; M.I. Palazzolo, I tre occhi dell'editore. Saggi di storia dell'editoria, Roma ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] sull’Etna. Al principio degli anni Settanta curò, inoltre, Il paese di cuccagna di Matilde Serao (Firenze 1971) e Verga e D’Annunzio di Luigi Capuana (Firenze 1972).
Pomilio fu vero testimone dell’arte novecentesca, espressione del dubbio metodico ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] coltivando con costante impegno i suoi interessi musicali, volle riprendere una iniziativa già intrapresa a suo tempo da G. Verga e dal Circolo artistico di Catania e diede inizio ad una campagna giornalistica sulle colonne de La Tribuna per ottenere ...
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BEMPORAD, Enrico
Paola Tentori
Nacque a Firenze il 5 apr. 1868 da Roberto e da Virginia Paggi; a diciassette anni, terminato l'istituto tecnico, cominciò a lavorare nella libreria Paggi, sotto la guida [...] iniziative furono l'accordo decennale con L. Pirandello per la pubblicazione delle sue opere, l'edizione dell'Opera Omnia di G. Verga e delle opere teatrali di A. Novelli. La collana "Teatro" accolse poi opere di L. Chiarelli, di R. Calzini, di D ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] cultura progressista oppose per lungo tempo all’advertising.
Morì a Milano il 23 marzo 2010, lasciando la moglie Nicoletta Verga e il figlio Duccio, attivo nella sua agenzia e nella scuola-palestra per giovani pubblicitari.
Fonti e Bibl.: D. Pittèri ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] , escludendo i prodotti commerciali. Tracciò polemicamente due linee, corrispondenti a due correnti: una di destra, provinciale, da Verga a Tecchi, e l'altra moderna, anzi europea, da Moravia a Loria, e finì per valutare positivamente autori ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...