GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] vendicato in effigie facendosi ricamare sugli abiti un "cane pellizzone" tenuto in soggezione dalla minaccia di una verga. Tuttavia l'episodio così narrato si presenta di dubbia interpretazione, forse travisato tanto nei nomi quanto nelle date ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] un lusinghiero successo al Drury Lane di Londra nell'interpretazione di Armando e di Turiddu nella Cavalleria rusticana di G. Verga ("Alfredo De Sanctis - commentò il critico del quotidiano The Evening News il 4 giugno 1895 - is one of the finest ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] successo opere come Di notte di S. Lopez, La figlia di Jefte di F. Cavallotti, Cavalleria rusticana di G. Verga, Santarellina di Hervé. Pagata la penale al Marini, la D. entrò nella compagnia Pasta-Garzes-Reinach, presentando un repertorio composto ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] segna la piena adesione ai temi e alle forme di una poetica verista per cui molto ebbe a contare l'esempio verghiano, del Verga dei Malavoglia in particolare.
Il narratore si esprime qui attraverso un lungo monologo che, adottando un punto di vista ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] perché gli oppositori, che lo ritenevano capace di introdurre ardite riforme e che sostenevano che avrebbe governato con "verga ferrea", si coalizzarono contro la sua candidatura, che dovette essere abbandonata.
Sotto il pontificato di Urbano VIII il ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] verismo (cui inizialmente si ispirò, sia pure attraverso la mediazione dei veristi napoletani), come lascia intendere lo stesso Verga nella lettera dell'83 che il F. pubblicò come prefazione alla fortunata raccolta di novelle Vita napoletana (Catania ...
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GRIMALDI, Giulio
Gilberto Piccinini
Nacque a Fano l'8 genn. 1873 da Blandimiro e da Anna Pierpaoli.
Appartenente a famiglia della piccola borghesia fanese, fu orientato verso la vita ecclesiastica, [...] risorta (1908), senz'altro la sua opera più nota", in cui è possibile rinvenire le tracce della lezione verista (Verga, Maupassant, Zola) e pure "una particolare sfasatura del gusto, un'inopinata sintonia con certi modi dannunziani che invertono la ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] , Famiglie bolognesi, XXIV, c. 99; Ibid., Archivio Isolani, Fondo Casali, ms. B 26, n. 16: Elez. di A. C. in governatore di Vergato (1601); ibid., Copia del testam. di A. C., red. il 12 giugno 1604 in Ostenda, rogito Giacomo A. Bordoni;G. N. Pasquali ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] (contiene un commento alle varie edizioni dello Speculum e un indice delle stampe messe in vendita dal Lafréry); E. Verga, Catalogo ragionato della Raccolta cartografica e saggio storico sulla cartografia milanese, Milano 1911, pp. 36, 93, 95, 112; J ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] italiano, il M. ebbe modo di confrontarsi - con equilibrio e misura - con i maggiori scrittori del tempo (tra i quali Carducci, G. Verga, A. Boito, A. Graf, De Amicis, E. Calandra, G. Pascoli, D'Annunzio).
Il M. morì a Torino, nella notte fra il 17 ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...