FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] un ruspo fiorentino, uno genovese ed un ungaro. Tale pratica di utilizzare le monete alla stregua del metallo in verga verrà però ufficialmente proibita nello Stato lucchese nel 1760, con un provvedimento legislativo che estese anche agli orafi il ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] a c. di C. Santoro, Milano 1929, ad Indicem;Pietro da Terno [Pietro Terni], Historia di Crema, a c. di M. e C. Verga, Crema 1964, ad Indicem; F. Sforza Benvenuti, Storia di Crema, Milano 359, I, pp. 198-207, 219-223; Id., Diz. biogr. cremasco, Crema ...
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CIARDI-DUPRE, Giovanni
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Di famiglia fiorentina, nacque ad Arosa in Svizzera (Cantone dei Grigioni) l'11 marzo del 1905 da Giuseppe, glottologo, e da Teresa Vandoni. Studiò medicina e chirurgia nell'università [...] di gravi disturbi circolatori, morì a Genova il 27 aprile del 1964.
Bibl.: Necr. in Ricerche di morfologia, XXX (1964), pp. VII-X; P. Verga, G. C.-D., in Università degli studi di Napoli. Annuario dell'anno accad. 1964-65, Napoli 1965, pp. 417-420. ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] 1938; Foscolo: l'opera e l'arte, Bologna 1941; Storia della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni, Torino 1946; Il Verga maggiore, Padova 1948; La prosa del Machiavelli, ibid. 1948; G. Carducci,l'uomo,il poeta,il critico e il prosatore ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , le raffinatezze e le asperità lessicali e sintattiche su cui lavoravano scrittori come il Carducci, o in tutt'altro modo il Verga, come poi il D'Annunzio, sulla linea di un più o meno esplicito antimanzonismo. Non a caso il Carducci prenderà di ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] Carlo Goldoni a Alessandro Manzoni, da Francesco De Sanctis a Giosue Carducci, dai poeti minori dell’Ottocento a Giovanni Verga, dai crepuscolari a un Novecento visitato più volte in profili che ne esplorano stratificazioni e capitoli diversi tra i ...
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IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] furono i grandi autori da lui tradotti, talora in edizioni pubblicate solo alla fine del conflitto: D.H. Lawrence (La verga di Aronne, Milano 1939), H. Fielding (Jonathan Wild, ibid. 1943), H. James (Romanzi brevi, ibid. 1946), G. Chaucer (I racconti ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] di denuncia sociale, per molti aspetti assai vicino agli esiti di Teofilo Patini e in parallelo con le tematiche di G. Verga, L. Capuana e F. De Roberto. I suoi ritratti invece, di acuta resa psicologica, realizzati con una pennellata densa e nervosa ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] intestinali nel neonato, in Atti del LXV Congr. d. Soc. ital. di chirurgia, Milano 1963, pp. 155-320, con G. Verga; L'addome acuto pseudo-chirurgico nell'infanzia, ibid., pp. 699-796, con M. Campani) e particolare cura dedicò alla chirurgia ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] più il contadino ingenuo e rassegnato descritto dai demopsicologi della scuola di G. Pitrè o la plebe di G. Verga, vittima passiva di una secolare oppressione, ma un essere dotato di intelligenza vivace e soprattutto consapevole dei propri diritti ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...