Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] Fava drammaturgo, e quel talento per la scrittura straripante gli argini della consueta attività di giornalista. Quella sera al Verga, oggi Teatro Stabile, andava in scena Turi Ferro con Pensaci, Giacomino!, di Pirandello. A Francesca, la nipotina di ...
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AA.VV.Dentro, più dentro dove il mare è mare. Studi per Andrea Cedolaa cura di Carla Chiummo, Silvana Cirillo, Siriana SgavicchiaRoma, Bulzoni, 2024 Per la collana “Impronte”, diretta da Silvana Cirillo, [...] temi e gli autori trattati nei contributi sono gli stessi cari a Cedola: da Carlo Emilio Gadda a Guido Morselli, da Giovanni Verga a Luigi Pirandello, da Luigi Capuana a Mario Pomilio, da Domenico Rea a Toti Scialoja, da Ludwig Tieck a Claudio Magris ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] Gegè Bufalino, Nardo Sciascia, Cecè Consolo, il dottor Addamo e «a chiudere circolarmente l’elaborata nominatio, il canonico Verga, che poi si saprà chiamarsi G.» (Danti 2014, p. 116). Analoga sfilata con chiari riferimenti ai protagonisti della ...
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Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di MontalbanoCarolina TundoAndrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e [...] di essere uno strumento prezioso per gli studiosi di Camilleri e di simili sperimentatori linguistici. BibliografiaPirandello, L., Verga e D’Annunzio, Onofri, M. (ed.), Roma, Salerno Editrice, 1993.Sottile, R., A caccia di “autoctonismi” nella ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] vi uccidano – benché lo avesse scritto alla fine degli anni Cinquanta del Novecento e avesse vinto uno dei premi letterari “Giovanni Verga” nel 1960, Fava dovette attendere il successo di Gente di rispetto, e la richiesta da parte di Bompiani di un ...
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Armi e armature nella letteratura italianaA cura di Teresa Agovino e Matteo MaselliFirenze, Franco Cesati Editore, 2024Armi e armature nella letteratura italiana, curato da Teresa Agovino e Matteo Maselli [...] , sui temi delle armi nella Roma di Giuseppe Gioachino Belli e sull'uso dei coltelli nelle opere di Giovanni Verga.La sezione Novecento e anni duemila esplora le evoluzioni delle rappresentazioni delle armi nei contesti moderni e postmoderni. Roberta ...
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Veronica GallettaPelleossaRoma, Minimum fax, 2023 Sicilia, 1943. Ma non solo, tanto, tanto altro in questo Pelleossa, di Veronica Galletta, già premio Campiello opera prima con Le isole di Normann (Italo [...] paese è quello, immaginario, di Santafarra, luogo che, come in un romanzo del primo Sciascia, o in una novella di Verga è sovrappopolato di personaggi, di liti ancestrali che li precedono, di morti, segreti, “futtutine” di terre e di mogli.Santafarra ...
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Damiano ScaramellaCome in cieloMilano, NNE, 2023 Girando intorno al giardino della Villa ci siamo ritrovati dietro una siepe, a un passo dagli invitati, ma ben coperti; invisibili. È rimasto lì per quasi [...] villa per ricevimenti. L’ha costruita lui, lavorando duro, «rumpennusi a carina» e facendo un lavoro d’inferno, verghiano (ma Verga tornerà spesso, non solo per dovere territoriale) ad acchittare, da Mastro Don Gesualdo, con markette (l’ho messo in ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] un altro indice di attenzione onomastica. Sciascia se ne interessa per motivi soprattutto sociali (e linguistici nella misura in cui la lingua spiega i rapporti sociali): «“[...] qui quasi tutti hanno ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] documento in lingua volgare non è il Placito capuano del 960, «Sao ko kelle terre…», ma un frammento di canzone vergata a cavallo fra IX e X secolo, dove una voce femminile si presenta annunciando precoci innamoramenti: «Fui eo madre in civitate ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...
verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...