MONLEONE, Domenico
Flavio Menardi Noguera
MONLEONE, Domenico. – Nacque a Genova il 4 genn. 1875 da Leonardo e da Giovanna Gennaro.
Il padre godeva della stima di G. Verdi e fu musicista versatile: violinista [...] , in L’Avvenire d’Italia, 1 marzo 1933; «La Ronda di notte» di M., in Radiocorriere, 5 marzo 1933; L. d’Ambra, G. Verga ad un’amica milanese, in Corriere della sera, 27 maggio 1933; E. Canesi, Tra l’una e l’altra «Cavalleria rusticana», in Il Secolo ...
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poggiare (poiare)
Antonio Lanci
Nel senso di " appoggiare ", come transitivo, in Vn XIV 4 io poggiai la mia persona... ad una pintura la quale circundava questa magione; pronominale in Pg XXVII 81 [le [...] capre] guardate dal pastor, che 'n su la verga / poggiato s'è e lor di posa serve (circa la variante di posa-poggiato, cfr. Petrocchi, ad l., e Introduzione 212-213; e v. POSA); al participio passato in If XX 25 io piangea, poggiato a un de' rocchi / ...
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Critico letterario e poeta italiano (Torino 1929 - ivi 2017). Prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'univ. di Torino, si è distinto per una intensa operosità di studioso, [...] capace di spaziare da Dante a Machiavelli, da Tasso a Manzoni, da Verga a Gozzano, dedicando attenzione anche alla letteratura contemporanea.
Pensiero e opere
L'interesse di B. S. si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie ...
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Italianista e slavista croato (Trieste 1920 - Zagabria 2003). Professore, nell'univ. di Zagabria, di lingua e letteratura italiana, poi (1956) di letteratura croata moderna. Dal 1953 al 1956 insegnò lingua [...] della letteratura e cultura italiana moderna, dedicando particolare attenzione all'opera di G. Verga (Giovanni Verga, 1948; Su un aspetto dello stile di G. Verga, 1956). Altre opere: Matoš, Vidrić, Krleža (1974), Izabrana djelu ("Opere scelte", 1986 ...
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RAMPOLDI, Roberto
Valentina Cani
RAMPOLDI, Roberto. – Nacque a Bregnano, in provincia di Como, il 28 novembre 1850.
Il padre, Angelo, esercitò diverse professioni: fu falegname, agente campestre per [...] l’ospedale di Como e Bregnano e, infine, segretario comunale. La madre, Anna Maria Verga, allevò la numerosa prole: Roberto fu, infatti, il quarto di otto figli.
Terminati brillantemente gli studi ginnasiali a Como nel 1870, si iscrisse all’ ...
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silenziario Nell’antica Roma, nelle case private e nella corte degli imperatori, schiavo incaricato di mantenere l’ordine e il silenzio.
Nell’Impero bizantino, i s. erano funzionari addetti al mantenimento [...] dell’ordine nelle processioni imperiali e nelle solenni assemblee cui interveniva il basilèus. Come insegna portavano una verga aurea e avevano rango senatorio; più tardi la carica di s. divenne un titolo onorifico.
Nei comuni medievali italiani, s. ...
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Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] 1936) e del romanzo Maria Zef (1936), che prendono le mosse dalla narrativa provinciale e verista, specie del Fogazzaro e del Verga, sono figure di "vinti", di umili e umiliati dal destino (di solito deboli donne), ritratte con oggettività di analisi ...
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Tonelli, Luigi
Giuseppe Giacalone
Critico letterario (Teramo 1890 - Roma 1939), insegnò letteratura italiana all'università di Roma e alla Cattolica di Milano. La sua vasta attività di critico si è [...] svolta lungo tutto l'arco della letteratura italiana, da D. al Petrarca, dal Tasso al Leopardi, dal Verga alla critica e al teatro contemporaneo. Come molti critici del suo tempo, il T. partecipò a quel fervore di studi danteschi che, traendo stimolo ...
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Commediografo italiano (Belpasso, Catania, 1870 - Catania 1921). Giornalista, poeta dialettale di facile, colorita vena, autore drammatico, regista cinematografico. Ebbe fama soprattutto come animatore [...] attori importanti, come G. Grasso e A. Musco, e fece rappresentare testi di autori come Rosso di San Secondo, Pirandello, Verga. Compose anche personalmente gran parte del repertorio. Notissime, fra le sue commedie, di un umorismo a fondo amaro, San ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] moti dell’animo. Opera spartiacque risultò nel 1890 la Cavalleria rusticana di P. Mascagni, desunta dall’omonima novella di G. Verga, mentre il manifesto più esplicito della nuova tendenza musicale è ravvisabile nel prologo de I Pagliacci (1892) di R ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...