Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Vittorio Beonio Brocchieri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è stato un secolo complicato, certamente per gran parte di coloro [...] di una specifica civiltà, al suo interno articolato in una rete gerarchicamente organizzata di culture nazionali” (come scrive Marcello Verga nel saggio “La Spagna e il paradigma della decadenza italiana tra Seicento e Settecento”, in Alle origini di ...
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VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] scientifiche, alla quale aderirono, tra gli altri, il linguista Ascoli, l’astronomo Giovanni Schiaparelli e lo psichiatra Andrea Verga. Dal 1885 al 1894 diresse il Circolo filologico di Milano, istituto di cultura dedito allo studio e all ...
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IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] furono i grandi autori da lui tradotti, talora in edizioni pubblicate solo alla fine del conflitto: D.H. Lawrence (La verga di Aronne, Milano 1939), H. Fielding (Jonathan Wild, ibid. 1943), H. James (Romanzi brevi, ibid. 1946), G. Chaucer (I racconti ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] convergente «al di là dell’educazione e dei linguaggi differenti, con i temi e i presupposti ideologici del Verga» (M. Pastore Stocchi, Introduzione a Zanella, in Giacomo Zanella e Padova..., 1991, p. 4).
Fiducioso nelle conquiste della ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] in viso, con i capelli ricciuti, e degli occhi un po’ addormentati che facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p. 70)
A un’apposizione può aggiungersene una seconda con una funzione di ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] in Come le foglie (1954) di Giuseppe Giacosa, mentre il suo Raimondo di Navarra di Dal tuo al mio (1956) di Giovanni Verga sancì la riappacificazione con Strehler. Dal forte legame con la drammaturgia italiana del suo tempo nacque invece la decennale ...
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MENICHELLI, Giuseppa Iolanda (Pina). – Nacque a Castroreale (Messina)
Giorgio Pangaro
il 10 genn. 1890, da Cesare e Francesca Malvica, attori dialettali siciliani.
Secondogenita di quattro figli – Lilla, [...] : La favilla, La vampa, La cenere – e nel successivo Tigre reale (1916) – sceneggiatura dell’omonimo romanzo breve di G. Verga – la M., in ruoli che illustrano i caratteri salienti della femme fatale, seppe, nonostante o proprio in virtù delle «poco ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] di denuncia sociale, per molti aspetti assai vicino agli esiti di Teofilo Patini e in parallelo con le tematiche di G. Verga, L. Capuana e F. De Roberto. I suoi ritratti invece, di acuta resa psicologica, realizzati con una pennellata densa e nervosa ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] intestinali nel neonato, in Atti del LXV Congr. d. Soc. ital. di chirurgia, Milano 1963, pp. 155-320, con G. Verga; L'addome acuto pseudo-chirurgico nell'infanzia, ibid., pp. 699-796, con M. Campani) e particolare cura dedicò alla chirurgia ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] più il contadino ingenuo e rassegnato descritto dai demopsicologi della scuola di G. Pitrè o la plebe di G. Verga, vittima passiva di una secolare oppressione, ma un essere dotato di intelligenza vivace e soprattutto consapevole dei propri diritti ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...