. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] da riferirsi certamente al precedente τὴν κιβωτόν, cfr. vers. 5; altri interpretano "accanto") un vaso d'oro contenente la manna e la verga fiorita d'Aronne: le quali due cose, secondo Esodo, XVI, 33-34, Numeri, XVII, 25-26 (10-11), stavano invece al ...
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. Alla fine del secolo scorso la letteratura scientifica su questo argomento era ridottissima: si potrebbe affermare che tale importantissimo ramo della scienza non esisteva ancora quando nel dicembre [...] compensato, al quale il modello è congiunto in modo da poter rotare con l'equipaggio stesso, assoggettando a torsione una verga dinamometrica, che crea la coppia antagonista. Due apparecchi di misura con specchio e scala permettono di dedurre sia l ...
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Città della provincia di Cremona, a 79 m. s. m., sulla sponda sinistra del Serio, affluente dell'Adda, con 11.325 ab. (1921). Le sue industrie, i suoi prodotti e il suo attivo commercio la collocano oggi [...] Lega Lombarda, Crema 1876; G. Racchetti, Crema sotto il governo della Repubblica di Venezia, Milano 1883; A. Cambiè, Il duomo di Crema, Crema 1914; id., Il Cinquecento nell'arte a Crema, Crema 1915; G. Verga, Studio sul Duomo di Crema, Crema 1931. ...
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MERCANZIA
Gino Luzzatto
. Nella storia delle corporazioni medievali occupa una posizione particolare: i negotiatores o mercatores compaiono organizzati in forma corporativa molto tempo prima degli [...] della Mercanzia in Firenze nel sec. XIV, Firenze 1901 (v. recensioni di A. Solmi in Arch. stor. ital., 1901); E. Verga, La Camera dei mercanti di Milano, Milano 1914; J. Kohler, Die domus mercatorum von Verona, in Zeitschrift f. das ges. Handelsrecht ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] il secondo centenario, (Pistoia-Prato, 1986), a cura di C. Lamioni, Roma 1991, pp. 205-219, in partic. p. 205.
94 M. Verga, Il vescovo e il principe. Introduzione alle lettere di Scipione de’ Ricci a Pietro Leopoldo (1780-1791), a cura di B. Bocchini ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , le raffinatezze e le asperità lessicali e sintattiche su cui lavoravano scrittori come il Carducci, o in tutt'altro modo il Verga, come poi il D'Annunzio, sulla linea di un più o meno esplicito antimanzonismo. Non a caso il Carducci prenderà di ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] Cronaca bizantina). Il M. rivelò grandi capacità di organizzatore culturale assicurandosi le migliori firme del tempo, da Carducci a G. Verga a L. Capuana, G. Giacosa, E. De Marchi, Matilde Serao, con molti dei quali mantenne strette relazioni. Il 7 ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] fashion, festival), i nomi di abiti e stoffe, di mezzi di trasporto navali, la terminologia ferroviaria (rail, sostituito da verga o rotaia, locomotiva, vagone, tunnel). Diversi anche i nomi di cibi e bevande (brandy, gin, whisky; rostbif adattamento ...
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MASSARANI, Tullo
Roberto Balzani
– Nacque a Mantova il 4 febbr. 1826 da Giacobbe, avvocato e proprietario terriero, e da Elena Fano.
Di famiglia ebraica, la sua formazione fu affidata a D. Norsa, che [...] a sua volta sotto la Destra (1862), avrebbe desiderato nominarlo segretario generale. Fu sodale pure di G. Ferrari, estimatore di G. Verga fin dal 1874 (il quale, di passaggio a Milano, fu invitato a cena con Ferrari e Amari dal M. medesimo) e di ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] , che fai? (Giovanni Gherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al lotto, vorrei pigliare, comare Lia! (Giovanni Verga, I Malavoglia)
Anche figlio, accettabile oggi solo se modificato da un possessivo o da altro aggettivo (18-19), era ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...