GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] sia per contrastare l'allora dominante gruppo degli alienisti milanesi, comprendente tra gli altri S. Biffi e A. Verga, favorevole invece all'adozione della denominazione psichiatrica, già in voga presso varie associazioni europee (psiche, secondo il ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Izzi
– Nacque a Roma, il 7 genn. 1923, da Gustavo, direttore della sede provinciale della Banca d’Italia – a Zara dal 1939 al 1942, poi a L’Aquila –, e da Giuseppina Giuliani. [...] Recanati, del consiglio direttivo dell’Istituto di studi pirandelliani, dei comitati per le edizioni nazionali di N. Tommaseo, G. Verga e B. Croce. Fu anche socio ordinario dell’Istituto di studi romani e dell’Accademia dell’Arcadia e insignito della ...
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VENERONI, Giovanni Antonio
Gianpaolo Angelini
– Nacque a Pavia da Giovanni Battista tra il 1683 e il 1686 (Zatti, 1989, p. 120); il nome della madre risulta sconosciuto.
Dopo aver compiuto un periodo [...] quest’ultima ancora visibile in una stampa della fine del XVIII secolo (ASCPv, Ingegneri, cart. 592, ingegner Michele Verga, 1790), e oggi suddivisa in vani di minore cubatura.
Veneroni dimostra un aggiornamento sul dibattito architettonico del primo ...
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SELVATICO, Riccardo
Tiziana Agostini
– Nacque a Venezia il 16 aprile 1849, da Ercole, possidente terriero, e dalla contessa padovana Luigia Cortesi. Ebbe due fratelli: Silvestro (1844-1937), scienziato [...] di uomo di teatro a tutto campo; in contatto con Giuseppe Giacosa già dagli anni Settanta, nel 1884 aiutò Giovanni Verga nella rappresentazione della Cavalleria rusticana. Fu di quel periodo anche l’idea di gestire in prima persona un teatro, di ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] 'attrice Marina Berti, incontrata sul set di La storia di una capinera (1943) di G. Righelli, tratto da G. Verga. Dal matrimonio nacquero cinque figli, Carlo, Andrea, Marina, Luca e Cristina, alcuni dei quali hanno intrapreso la carriera dei genitori ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] . come cartografo si conosce una tavola dei dintorni di Milano entro il raggio di cinque miglia (descritta da E. Verga, Catalogo ragionato della raccolta cartografica, Milano 1911) pp. 73-75, 162s.), elaborata nel 1583, corretta nel 1593e rifatta nel ...
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Vedi RUSSI dell'anno: 1965 - 1997
RUSSI (v. vol. VI, p. 1038)
G. Bermond Montanari
Le ricerche sistematiche della villa, effettuate a partire dal 1951, hanno messo in luce un'area di oltre 3.500 m2, [...] d'impasto buccheroide ornate con motivi impressi, bicchieri troncoconici decorati a stampiglie; tra i bronzi due armille di verga a capi sovrapposti e cinque fibule ad arco ingrossato e staffa desinente all'estremità a protome animale. Fanno parte ...
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Gys, Leda
Gianluca Farinelli
Nome d'arte di Giselda Lombardi, attrice cinematografica, nata a Roma il 10 marzo1892 e morta ivi il 2 ottobre 1957. Difficile ricostruire pienamente la carriera di un'attrice [...] 1918), tratto da G. D'Annunzio, a Il rifugio (1918), tratto da D. Niccodemi, a Una peccatrice (1918), da G. Verga, fu per la G. un susseguirsi di personaggi che pubblico e critica trovarono estranei al temperamento più genuino dell'interprete. Quando ...
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CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...] Vivaio, 1902; chiesa di S. Maria di Lourdes, 1900-1904 (C. Ponzoni, Chiese di Milano, Milano 1930, p. 523);villino Verga, nei pressi di piazzale Loreto, circa 1902-1903, ora distrutto (Edilizia moderna, 1904, p. 55; L'Illustrazione italiana, 12 febbr ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] da molti scrittori del secondo Ottocento che intendevano riprodurre le movenze dell’oralità
e ci ho la moglie anch’io (G. Verga, I Malavoglia)
che colpa ci ho io? (L. Capuana, Novelle)
• La grafia univerbata ciò rispecchia la reale pronuncia ma ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...