HALLSTATT (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Pericle DUCATI
Borgata a m. 494 s. m., nel cuore del Salzkammergut, nell'Alta Austria. La cittadina si trova sul lato occidentale dell'omonimo lago [...] ambra, pugnali di ferro, lance, frecce ed asce, elmi. Vi sono cinturoni in lamine di bronzo stampigliate, spille, braccialetti a verga nodosa, catenelle con pendagli, fibule a spirali, a occhiali, ad arco rigonfio e a lunga staffa, a corpo animalesco ...
Leggi Tutto
RICORDI
Paolo Arrigoni
Famiglia di editori musicali. Fondatore della casa fu Giovanni, nato a Milano nel 1785, morto ivi il 15 marzo 1853. Conoscitore appassionato della musica e abile copista, s'indusse [...] dei musicisti, II, Milano 1929, pp. 368-70; B. Gutierrez, Un capitolo di storia del Risorgimento in un copialettere (di G. R.), in Miscell. di studi lombardi in onore di E. Verga, ivi 1931, pp. 133-168; G. Adami, G. R. e i suoi musicisti, ivi 1933. ...
Leggi Tutto
Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] 1940. Cavalleria rusticana fu eletto miglior film del decennio dai lettori della rivista "Cinema": tratto dal dramma di G. Verga, appare diviso tra una parte naturalistica, ambientata tra le rocce bianche e roventi della Sicilia, e una che si svolge ...
Leggi Tutto
Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] realtà, si tratta semmai di un’iniziazione all’immaginario. Con il realismo ottocentesco il borghese, ha scritto Giacomo Debenedetti (Verga e il naturalismo, 1976, ed. 1991, p. 370), faceva «l’inventario del suo nuovo possedimento, il mondo», compiva ...
Leggi Tutto
La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] me stesso, cit., p. 62). Nel ritratto di Giovanni Verga (1840-1922) a colpire favorevolmente sono, smentendo ogni valore (LNI, 3° vol., p. 15). Ecco allora che «l’“impersonale” Verga rivela […] la sua personalità, fatta di bontà e di malinconia» (p. ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] di sentir le storie per minuto (ivi, IX)
e. E il primo che va in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Vita dei campi).
La frase scissa (➔ scisse, frasi) ha il medesimo contenuto di una frase semplice dalla struttura non marcata, ma scisso ...
Leggi Tutto
GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] devant la Curie romaine, in Mélanges de l'École française de Rome, CIV (1992), pp. 695-735; B. Bocchini Camaiani - M. Verga, Lettere di Scipione de' Ricci a Pietro Leopoldo 1780-1791, Firenze 1992, p. 933; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] commedie e di piccoli drammi colti sul vivo".
Le prove migliori della novellistica verista si devono però a Giovanni Verga, che, dopo il bozzettismo di Nedda (1874), intraprende la strada del verismo con Fantasticheria (1879). La poetica del verismo ...
Leggi Tutto
sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] dantesca anche nella determinazione delle parole-rima; già in Arnaldo tendono fortemente al reale (si ricordano ‛ ongla ', ‛ verga ', ‛ oncle ', ‛ cambra '), con una sola rima verbale (‛ intra '): " Dante va al di fuori di Arnaldo, abbandonando ogni ...
Leggi Tutto
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] consuetudine, fra gli altri, con Gabriele D’Annunzio, Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa, Giovanni Verga, Cesare Pascarella, nonché – da appassionato di teatro – con Eleonora Duse. L’amicizia con l’attrice fu tra le ...
Leggi Tutto
verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...