MENGONI, Giuseppe
Ambrogio Annoni
Architetto, nato a Fontanelice (Bologna) il 27 dicembre 1829, morto a Milano il 30 dicembre 1877. Deve la fama agli edifici della Galleria Vittorio Emanuele e della [...] ; G. Giulini, La Piazza del Duomo di Milano, Milano 1927; A. Annoni, Nel cinquantesimo anniverario di G. M., in Milano, gen. 1928; G. Ricci, La vita e le opere dell'architetto G. M., Bologna 1930; E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV. ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] C. Lamioni, Pistoia 1988; Lettere di S. de’ R. a Pietro Leopoldo 1780-1791, I-III, a cura di B. Bocchini Camaiani - M. Verga, Firenze 1990; Il giansenismo in Italia, II, 1, Roma, a cura di P. Stella, Roma 1995; G. Schettini, Venti lettere inedite dal ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] legge di ammortizzazione (1751): il confronto tra Pompeo Neri e G. R., in Pompeo Neri, a cura di A. Fratoianni - M. Verga, Castelfiorentino 1992, pp. 87-102; C. Fantappiè, Il monachesimo moderno tra ragion di chiesa e ragion di stato: il caso toscano ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] di bronzo (Firenze, Museo Archeologico) Pietro è raffigurato nell'atto di far scaturire l'acqua da una roccia percuotendola con una verga. In nessun episodio della vita di Pietro ricorre un miracolo simile: non nel battesimo di Cornelio (Atti, 10, 47 ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] Feltrinelli, 2005, p. 87)
(8) e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro (Giovanni Verga, La lupa, in Id., Opere, Milano-Napoli, Ricciardi, 1955, p. 128)
(9) Vi dico, non smette mai di pensarci (Italo Calvino ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] dell’Archivio di Stato di Firenze (n. 11484, già L.76), legato in pergamena, di 172 carte, ove Ricevuti verga in grafia cancelleresca le minute degli atti, sottoscrivendosi con la formula fissa: «Lapus condam Giannis Ricevuti de Florentia, imperiali ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] rubrica di recensioni, succedendo con autorevolezza a Giuseppe Isani) su G. Verga e il cinema italiano (nr. 127, 10 ott. 1941) o 25 sett.-25 ott. 1943), nonché i citati interventi su G. Verga e il cinema, prepararono o ‒ è il caso del secondo articolo ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] di Gian Galeazzo Visconti il sonetto "Sette sorelle sono a me venute" e la canzone "O aspettato da la giusta verga". E finalmente appartiene ai tempi di Filippo Maria il sonetto "Firenze, or ti rallegra, or ti conforta" scritto per celebrare ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] sul golfo (1943), basato su un suo soggetto originale, e Storia di una capinera (1945), tratto dal romanzo di G. Verga. Se per Alberto Lattuada M. aveva esplorato con realismo i bassifondi torinesi con Il bandito (1946), scritto in collaborazione con ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] la sua narrativa, affrancatasi ormai da ogni regionalismo, per certi aspetti partecipi (fra gli autori prediletti della D., insieme con Verga e i romanzieri russi, ci fu sempre D'Annunzio) di quell'atteggiamento della sensibilità e del gusto che va ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...