CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] . Una sua novella, intitolata Gattacieca, ebbe un premio da una giuria in cui erano L. Capuana, F. De Roberto e G. Verga. Poco più che ventenne prese a collaborare a La Riforma, e successivamente a La Patria, al Travaso delle idee (allora quotidiano ...
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MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] . Dichiarandosi contrario all'uso della forza nei sistemi educativi, raccomandò ai governi di vietare "l'infame uso della sferza, della verga, della fune" (p. 65).
A Roma il M. fu segretario dell'Accademia Tiberina, e a lui scrisse una risentita e ...
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MISASI, Nicola
Vittorio Cappelli
MISASI, Nicola. – Nacque a Cosenza il 4 maggio 1850 da Francesco Saverio, ispettore carcerario, e da Giuseppina De Angelis.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia [...] domenica e a Cronaca bizantina, entrando in contatto con G. Carducci, G. D'Annunzio, A. Fogazzaro, L. Capuana e G. Verga. Furono questi gli anni in cui pubblicò alcune delle sue opere più note, come i Racconti calabresi (Napoli 1881), la raccolta di ...
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chiedere
È la forma dissimilata (r-r in d-r), normale in verso e in prosa, dal latino quaerere; la forma latineggiante (con metaplasma dalla III alla II coniugazione) è ‛ cherère ' (v.). La forma flessionale [...] 95 fu re, che chiese senno / acciò che re sufficÏente fosse; Rime CXVII 10 un'altra donna siede, / la qual di signoria chiese la verga; Vn XIX 7 20 Lo cielo, che non bave altro difetto / che d'aver lei [l'anima di Beatrice], al suo segnor [Dio] la ...
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capo
Lucia Onder
. Torna nella Commedia 31 volte, di cui 23 nell'Inferno, 5 nel Purgatorio, 3 nel Paradiso, 1 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 4 nel Convivio. S'incontra anche 7 volte nel Fiore e 2 nel [...] comandante ", per traslato riferito al dolore, in Rime XLIV 13 tal dolor [di amare senz'essere amato] ten sotto suo camato [verga] / tutti altri, e capo di ciascun si chiama.
Controversa è l'interpretazione del termine in Pg VIII 131 Uso e natura sì ...
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-IO, PLURALE DEI NOMI IN
Il plurale dei nomi in -io ha due forme, a seconda che la i di -io sia accentata o no.
• Se la i di -io è accentata, il plurale è -ii con la doppia i
leggìo ▶ leggii
zìo ▶ [...] e trasalendo ai più serî (M. Mari, Euridice aveva un cane)
Fino ai primi del Novecento, un’ulteriore possibilità era quella di usare la i lunga (j)
Ma fra di loro non ci sono né suicidj, né spleen (G. Verga, Eros).
VEDI ANCHE accento ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ’Ottocento a opera soprattutto di F. De Roberto e di E. Calandra. La dottrina naturalista fu ripresa, ed elevata, da G. Verga, il quale, dopo i racconti passionali della prima maniera, si accinse al ciclo dei Vinti con due capolavori: I Malavoglia e ...
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talismano Oggetto naturale o manufatto, spesso decorato di figure o di segni simbolici, cui si attribuisce un valore e un potere magico di aiuto e di propiziazione, e in alcuni casi di protezione. Nel [...] oggetti che si presentano come unici, irripetibili e senza simili, dotazione di un solo individuo, come, per es., la verga di Aronne, la lampada di Aladino, o di una sola comunità, quali sono i numerosi palladi leggendari e storici, custodi ...
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Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] , appunto per questa ragione, invisum pueris virginibusque caput; e l'osservazione di Plutarco (Vita di Pompeo, 18) che parlare di verga e di staffile era lo stesso che parlare di scuola; e poi percorrere il Medioevo, in cui p. es. troviamo Raterio ...
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Figura della mitologia classica, la cui genealogia è data variamente dalle fonti. Talora appare come figlio della Terra, talaltra come figlio d'Inaco o d'Agenore; il più delle volte è detto figlio di Arestore [...] Zeus deve rubare la giovenca e che prima addormenta il vigile custode col suono della sua zampogna e con la sua verga conciliatrice di sonno, e poi lo uccide, o secondo un'altra versione lo uccide scagliandogli pietre, perché il suo primo divisamento ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...