Scrittore, nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto [...] , e anzi illumina con divertita ironia aspetti della storia passata e recente della Sicilia, nel solco della migliore tradizione regionale, da G. Verga a L. Sciascia.
Dopo i primi romanzi (Il corso delle cose, 1978, ma scritto nel 1967-68; Un filo di ...
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FLAGELLAZIONE (lat. flagellatio; fr. flagellation; sp. flagellación; ted. Geisselung; ingl. scourging)
Nicola Turchi
È un rito magico che consiste nel battere con un legno, una frusta, ecc., una persona, [...] o cacciata o uccisione del ϕαρμακός ("espiatore"; v. capro espiatorio). La flagellazione del mare, con 300 colpi di verga, che Serse ordinò alla traversata dell'Ellesponto, non va interpretata come una punizione (Herodot., VII, 35) ma come ...
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MELZI, Francesco
Antonio Morassi
Pittore, nato probabilmente a Milano nel 1493, morto a Vaprio d'Adda circa il 1570. Giovanissimo si accostò a Leonardo, di cui fu scolaro, amico ed erede. Un suo disegno [...] Gal. zu Berlin, Lipsia 1893; W. v. Seidlitz, L. d. Vinci, Berlino 1909; A. Venturi, Storia d. arte it., VII, iv, Milano 1915, pp. 1061-63; W. Suida, Leonardo u. sein Kreis, Monaco 1929; E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930. ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] da un intreccio di esagoni a giorno, in filigrana e granulazione. Il castone è decorato alla base da teste umane e sulla verga dell'anello da arpie, tutte a rilievo.La lavorazione a giorno compare anche in una serie di orecchini a cerchio, sempre di ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] psichiatria italiana, in Follia, psichiatria e società, a cura di Alberto De Bernardi, Milano 1982, pp. 351-368.
7. Andrea Verga, Cenni storici sugli Stabilimenti dei Pazzi in Lombardia, «Gazzetta Medica di Milano», 39-40, 1844, p. 344 (pp. 342-358 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] Cappotto di Nikolaj Gogol’, la vita anonima dell’umile serva in Un cuore semplice di Flaubert, quella del pescatore di Verga, del tarato dall’alcolismo di Zola o della "ragazza di strada" di Stephen Crane non infiammano l’immaginario delle lettrici ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] . 30000 detti raccolti nelle regioni italiane e tramandati dalle fonti letterarie, Torino, UTET.
Cirese, Alberto M. (1976), Verga e il mondo popolare: un procedimento stilistico nei “Malavoglia”, in Intellettuali, folklore, istinto di classe. Note su ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] , oggetti di ornamento personale, fibule con arco a nastro; quelle maschili cinturoni di bronzo e fibule con arco di verga. Nessuna differenza rilevante è invece osservabile nei tipi di vasi, in buona parte d’importazione, presenti nelle tombe di ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] siete pronti?», Italo Calvino); diamine, diavolo; perbacco, perdiana, per Dio (o perdio: «perdio, s’è freddo! si gela!», Giovanni Verga), per Giove, per la Madonna (o per la madosca: «cos’è, per la madosca, questo mortorio?», Carlo Bernari); porco ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] «a sufficienza»:
(8) Vi stimo abbastanza per temere che voi, nobile e fiera, possiate scendere fino ad un poggio (Giovanni Verga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto fitto de’ suoi cavalli non gli sembrava a bastanza veloce (Gabriele D ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...