ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] lo poteva accusare di e-sere un "piccolo positivista" che crede di nso.kvere tutti i problemi con la verga magica dell'evoluzione, attaccando particolarmente un suo articolo Egoismo e disinteresse ossia Bentham e Kant, apparso nella Rivista di ...
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posa
Antonio Lanci
Di uso non molto frequente, questo sostantivo ricorre nel senso proprio di " pausa ", " sosta " (spesso associata all'idea d'interruzione o sospensione di una fatica o pena), " quiete [...] l. e Introduzione 212-213), in Pg XXVII 81 le capre... / guardate dal pastor, che 'n su la verga / poggiato s'è e lor di posa serve, " il pastore riposa appoggiato alla verga e dona alle sue capre un po' di riposo, anzi direi: un po' del suo riposo ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] :
ove d è il diametro della sezione, l la lunghezza, E il modulo di Young e ρ la densità del materiale costituente la verga. Se questa è a sezione rettangolare e h è la lunghezza del lato che sta nel senso dello spostamento nella vibrazione (l'altro ...
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Scultore, vivente, nacque a Viggiù il 3 aprile 1847. Uscito dall'accademia di belle arti di Brera, giunse presto alla notorietà con la statua Eleonora d'Este (1874, Collezione Demidoff di Leningrado). [...] si risente il desiderio di collaborare a quell'arte umanitaria che si diffuse a Milano tra il 1890 e il 1900.
Bibl.: E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); V. Colombo, Le più belle opere d'arte esposte ...
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MARI, Enzo (App. IV, ii, p. 394)
Designer, grafico, illustratore e artista. Ha raggiunto fama internazionale nel settore del design, in cui si è distinto per la sperimentalità della sua ricerca formale [...] 1989. Fra i pezzi più noti si ricordano: la sedia Tonietta prodotta da Zanotta (1985); la sedia in legno Paolina per Pozzi e Verga (1986); la serie di tavoli in legno Resegone, Hot-dog e Altino per Lema (1988); la famiglia di contenitori per la casa ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , I, pp. 41-44). Due anni dopo, reduce dall'aver "letto a furia" Le mie prigioni di S. Pellico, scriveva al Verga una lettera in cui, opposto "il cristianesimo di Silvio" a quello dei gesuiti, dei "nemici della filosofia e della civiltà", rivelava di ...
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MOLES, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque probabilmente a Napoli da Diego e da Adriana Cacciottoli nella prima metà del Seicento; ebbe almeno due fratelli: Annibale, comandante delle truppe napoletane [...] - A.M. Diez Gil, Valladolid 1991, p. 233, n. 2792; M. Verga, Il “Bruderzwist”, la Spagna, l’Italia. Dalle lettere del Duca di Moles, in in Italia. Asburgo e Italia nel primo Settecento, a cura di M. Verga, in Cheiron, XI (1995), 21, pp. 13-53; D. ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] 127-129)
Dato questo suo carattere, il passato remoto appare spesso nei ➔ proverbi:
(13) il motto degli antichi mai mentì (Verga, I Malavoglia, p. 56).
L’uso del passato remoto varia a seconda delle regioni: l’uso nell’➔italiano regionale rispecchia ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] , con la quale tenne a battesimo le opere di più vasta risonanza del teatro borghese, verista, psicologico e di poesia, da Giacosa a Verga, da Bracco a D'Annunzio.
All'insegna di uno zelo frenetico e di una severa disciplina di gruppo, il C. creò Le ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] , a cura di S. Zappulla Muscarà, Caltanissetta-Roma 1984, ad indicem; G. Giarrizzo, Catania, Roma-Bari 1986, ad indicem; G. Raya, Verga e i Treves, Roma 1986, pp. 185-187; M.I. Palazzolo, I tre occhi dell'editore. Saggi di storia dell'editoria, Roma ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...