La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] fortuna con le edizioni dedicate alla gioventù e, verso la fine del secolo, con l’edizione delle opere di Giovanni Verga e di Luigi Pirandello, nonché con l’edizione nazionale delle opere di Dante curata dalla Società Dantesca Italiana. Senza contare ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] e per molti anni rimase il ritrovo ed il centro della vita culturale ed artistica di Torino: la Serao, il Fogazzaro, il Verga erano ospiti abituali della libreria. Tra i molti frequentatori E. De Amicis, che ebbe lunga ed intensa amicizia con il C ...
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Figura di maliarda nota, specie dall'Odissea. Ulisse, scampato ai Lestrigoni con una sola nave, giunge all'isola Eea (Αἰαίη). Vedendo sorgere un fumo, Ulisse divide in due metà i suoi compagni e manda [...] vani gl'incanti di C., e gl'insegna come regolarsi. Quando essa, dopo avergli imbandito i cibi malefici, lo tocca con la verga, Ulisse la minaccia con la spada, né cede alle sue lusinghe d'amore, finché essa non gli ha giurato di non fargli male ...
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Attrice (Roma 1908 - ivi 1973); esordì nel cinema nel 1934, pur svolgendo nel frattempo attività in teatro di prosa e rivista. Attrice di straordinario temperamento, fra le più sensibili e versatili, fu [...] (Pelle di serpente, 1960); Risate di gioia (1960); Mamma Roma (1962). Dopo il ritorno al teatro di prosa (La lupa di G. Verga, 1965; Medea di J. Anonilh, 1966), interpretò con successo una breve serie di film per la televisione. La sua ultima prova ...
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Strumento costituito da due asticelle articolate tra loro a cerniera a un’estremità e variamente foggiate all’estremità opposta, usato soprattutto per tracciare circonferenze (o archi) oppure per riportare [...] articolazione divide la lunghezza totale del compasso. C. a verga (fig. D). Adoperato in particolare in topografia per e intercambiabili. Può assumere anche la forma di c. a verga, quando si voglia ottenere un grande raggio di curvatura e una ...
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Antico recitatore professionale dell’epica greca.
Omero usa il nome di aedo (ἀοιδός «cantore») sia per il poeta sia per il recitatore; solo dal 5° sec. a.C. è usato il termine ῥαψῳδός, inteso poi dai moderni [...] cui recitavano Omero in modo drammatico, accompagnando il canto, e i gesti, col suono della lira. In età più recente presero a recitare tenendo un bastone in mano (da tale circostanza deriverebbe la falsa etimologia della parola da ῥάβδος «verga»). ...
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Scultore e pittore, nato a Napoli il 9 dicembre 1835, morto ivi il 23 maggio 1917. Per quanto si fosse dedicato anche alla scultura decorativa (nella nuova facciata del duomo di Napoli) e monumentale (statua [...] De Sanctis a Morra Irpino, e una testa di vecchio nella Galleria d'arte moderna del Museo civico di Torino.
Bibl.: E. Verga, in Thieme-Beker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); M. Soldati, Cat. della Galleria d'Arte Moderna ...
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MARUSSIG, Guido
Pittore, nato a Trieste il 14 dicembre 1885. Studiò all'Accademia di Venezia e si dedicò a tutte le arti del disegno. Espose nelle più importanti mostre europee e dell'America. Suoi quadri [...] .
Il fratello Pietro, pure pittore, nato il 10 maggio 1879 a Trieste, studiò a Vienna, Monaco, Roma e Parigi.
Bibl.: A. Francisci, G. M., in Emporium, LX (1924), pp. 761-74; E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.). ...
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MARIANI, Pompeo
Raffaele Calzini
Pittore, nato a Monza il 9 settembre 1857, morto a Bordighera il 25 gennaio 1927. L'attitudine spiccata alle arti gli deriva dalla linea materna; la madre era sorella [...] aneddotico del mondo elegante. Di lui alla Galleria Moderna di Roma: Il rimorchiatore e Sala dei passi perduti a Montecarlo.
Bibl.: V. Pica, P. M., in Emporium, XLIII (1916), pp. 3-21; E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930. ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] Davide Enia.
Altieri Biagi, Maria Luisa (1980), La lingua in scena, Bologna, Zanichelli.
Barsotti, Anna (1974), Verga drammaturgo. Tra commedia borghese e teatro verista siciliano, Firenze, la Nuova Italia.
Bertinetto, Pier Marco (1976), Il ritmo ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...