GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] -57, XV, p. 128; XXI, pp. 140, 206, 232; M. Mansuy, Prélude et suite de "Cosmopolis", Paris 1962, pp. 43-84; G. Verga, Lettere a Luigi Capuana, Firenze 1975, pp. 163 s., 176; R. Radice, Eleonora Duse - Arrigo Boito. Lettere d'amore, Milano 1979, pp ...
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vermena
Bruno Basile
Solo in If XIII 100 Surge in vermena e in pianta silvestra: / l'Arpie, pascendo poi de le sue foglie, / fanno dolore, con riferimento all'anima dei suicidi che " germoglia come [...] come concordi annotano gli antichi esegeti, da Benvenuto che si sofferma sul contrasto tra l'" herbam tenellam " e l'" harborem duram et asperam " e il Boccaccio che annota precisissimo: " sottil verga come tutte le piante fanno ne' lor principi ". ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] -Milani, Carteggio poetico tra R. F. e Laura Milani, in Il Ponte, XII (1956), pp. 988-997; A. Navarria, Lettere del Capuana e del Verga a R. F., in Belfagor, XV (1960), pp. 466-468; M. Petrini, Le lettere di R. F. al Micheletti, ibid., pp. 468-471; L ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] in poco tempo un'opera per il concorso Sonzogno: la Cavalleria rusticana (libretto di Targioni-Tozzetti e Menasci, da G. Verga) che, vittoriosa nel concorso, fu rappresentata a Roma, al teatro Costanzi, nel 1890 con esito trionfale, confermato poi ...
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gramigna
La g. è " erba vile che agevolmente barbica e dilatasi ", dice il Lombardi (nel commento a Pg XIV 102); e in questo senso proprio D. usa il termine, in sede di paragone, là dove descrive le [...] , in contesto figurato, è implicito un paragone: Quando in Bologna un Fabbro si ralligna? / quando in Faenza un Bernardin di Fosco, / verga gentil di picciola gramigna? (XIV 102): " di picculo nascimento ingentilisca e facciasi grande " (Buti). ...
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Critico letterario (Roma 1900 - ivi 1974); si è occupato soprattutto di letteratura contemporanea Italiana, sia come redattore dell'Enciclopedia italiana, del Dizionario Enciclopedico Italiano e del Lessico [...] saggi e studî critici sono stati raccolti in volume: Aspetti del romanzo italiano dell'Ottocento (dal Manzoni al Verga) (1956); Giaime Pintor e la letteratura della Resistenza (1958); Letteratura del Novecento (post., 1975 e 1980); Posizioni critiche ...
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Casa editrice fiorentina fondata nel 1837 da Felice Le Monnier (Verdun 1806 - Bellosguardo 1884) che nel 1840 rilevò la stamperia dei fratelli Borghi a Firenze. La prima opera apparsa con la ragione sociale [...] serie, iniziata nel 1943, pubblicò tra l’altro le edizioni nazionali delle opere di U. Foscolo (dal 1949) e di G. Verga (dal 1987). Nel 1859 l’azienda passò alla Società Successori Le Monnier, della quale fu primo presidente B. Ricasoli. Dopo anni ...
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Pézard, André
Nlcolò Mineo
Italianista francese (nato a Parigi nel 1893).
Dopo gli anni della prima guerra mondiale, che lo aveva visto generoso combattente, scelse, per consiglio di H. Hauvette, d'insegnare [...] di letteratura e civiltà italiana al Collège de France. Autore di saggi su Petrarca, Boccaccio, Carducci, De Sanctis, Verga, D'Annunzio, ha curato edizioni in francese di Ariosto, S. Maffei, Alfieri, Leopardi.
Nel campo degli studi danteschi ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] le giovenche in cambio dello strumento. Così E. divenne pastore; inventò la zampogna che pure donò ad Apollo in cambio della verga magica d’oro a 3 rampolli, il caduceo, che divenne poi il principale dei suoi attributi, nella forma di una bacchetta ...
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Scrittore norvegese (Øksfjord, Finnmark, 1865 - Oslo 1926); figura rappresentativa del neoromanticismo nazionale del suo paese. Nella sua vasta produzione narrativa, drammatica e saggistica, è sempre teso [...] Ek (1923) e, in modo particolare, il potente dramma Driftekaren ("Il mandriano", 1908). Ammiratore e traduttore di Verga, scrisse numerosi saggi sull'Italia moderna e si dedicò soprattutto allo studio del Medioevo e Rinascimento italiani. Ricordiamo ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...