Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] assorbe in sé anche il giudizio strettamente estetico. Tra le sue numerose opere vanno ricordate: Metastasio (1915); Giovanni Verga (1919); Salvatore Di Giacomo (1921); I narratori (1923); Francesco De Sanctis e la cultura napoletana (1928); Problemi ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] da cinque giovani sacerdoti e della quale entrò a far parte anche il De Lai. Ma la nomina a cardinale del Verga determinò l'immediato scioglimento della commissione stessa e il D. ritornò così in diocesi assumendo la cattedra di teologia in seminario ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] italiana del XIX secolo, Venezia 1875, ad vocem; M.A. Torriani, G. P. Lodigiani, in Corriere della sera, 21 maggio 1882.
A. Verga, Della vita e degli scritti di G. P., in Scritti inediti di G. P., Milano 1885, pp. 3-28; A. Kuliscioff, Il monopolio ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] Il caduceo, in generale volto verso la nuca, appare talvolta assolutamente privo di forma ed è spesso ridotto ad una semplice verga, se non addirittura sostituito da una lancia, una spada o una mazza.
Il ricco materiale iconografico di cui si dispone ...
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GRASSO, Giovanni
Silvio D'Amico
Attore siciliano, nato ad Aci-Catena (Catania) nel 1875, morto a Catania nel 1930. Suo nonno, anch'esso di nome Giovanni, aveva fondato a Catania nel 1861 un teatro di [...] continuò a esibirsi in un repertorio sempre più ampio, riunendo via via a drammi siciliani (come Cavalleria rusticana del Verga, Malia e Lu Cavalieri Pidagna del Capuana, Omertà del Polver, ecc.) altri drammi ridotti dalla lingua italiana (La Figlia ...
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MARIANI, Teresina
Guido Ruberti
Attrice, nata nel 1871 a Firenze, morta nel 1914. Fu da bambina un prodigio per la recitazione, a fianco della Ristori. Era accolta a quindici anni dalla compagnia Diligenti-Pezzana; [...] Fernanda di V. Sardou, La trilogia di Dorina di G. Rovetta, La Parigina di H. Becque, Cavalleria Rusticana di G. Verga. Nella maturità della sua arte fece una creazione di Madame Sans Gêne del Sardou, personaggio al quale affiderà particolarmente il ...
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Blocco metallico ottenuto per solidificazione di una massa di metallo fuso (in particolare di acciaio), dopo la colata in apposita lingottiera, di cui assume forma e dimensioni. Fino agli anni 1970, il [...] e dimensione prossime a quella definitiva, permettendo di eliminare una parte della lavorazione al laminatoio.
Si parla di l. (o verga o barra) d’oro con riferimento ai sistemi monetari (noti come gold bullion standard), in cui è ammesso appunto il ...
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STRATI, Saverio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria) il 16 agosto 1924. Collaboratore di varie riviste, esordisce col volume di racconti La marchesina [...] di un'autentica prospettiva di liberazione sociale e morale, alla quale pure i suoi personaggi, a differenza di quanto avviene in Verga e nella tradizione verista, non desistono di sperare e credere. Tali motivi tornano in Tibi e Tascia (1959; premio ...
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. S'intende per bacchetta magica quella verghetta che la tradizione pone in mano ai maghi, agl'indovini, quasi come strumento atto a concentrare prima e poi ad emettere quella potenza che loro si attribuisce. [...] che, secondo linee diverse di svolgimento, ha dato luogo così al lituo sacerdotale e allo scettro reale, come alla verga della propiziazione, al giunco della sorte, alla bacchetta della rivelazione, al bastone del comando. E la bacchetta magica, come ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] a cerchio con le terminazioni aperte e decorate da protomi animali, in questo esemplare realizzate in elettro e montate su una verga in argento. Nella tomba 56 di Ialiso, a Rodi, invece, sono stati rinvenuti orecchini a spirale del tipo a omega, una ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...