Attore italiano (Catania 1921 - ivi 2001). Affermatosi nel 1957 con l'interpretazione di Liolà di Pirandello, fu tra i principali animatori dell'Ente teatro di Sicilia da cui nacque poi il Teatro Stabile [...] di Catania. Ospite dei più importanti teatri italiani, diede il meglio di sé nell'interpretazione di testi di G. Verga, L. Pirandello, V. Brancati e L. Sciascia; di quest'ultimo interpretò con grande successo Il giorno della civetta. In teatro offrì ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] un esempio di costruzione passiva:
(1) Questa mattina il conte di San Gottardo è stato ucciso dai francesi (Giovanni Verga, I Carbonari della montagna)
In (1) compaiono un ➔ sintagma nominale come agente (dai francesi) e uno come paziente (il conte ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] alcuni abbozzi che si trovano nei manoscritti sono stati segnalati da L. Russo nell'edizione da lui curata di G. Verga del G.: Pensieri zoppi, 1922; Resurrezione, 1922. Fra le pubblicazioni postume ricordiamo: Prose, a cura U. Fagioli, Ancona 1934; L ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] scrittori, 2007; Dante nelle arti figurative, 2022), sulla lingua e la letteratura italiana (Il mondo popolare di Giovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua e costume, 1990; Profili di letterati siciliani dei secoli XVIII-XX, 2002 ...
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RAGUSA MOLETI, Gerolamo
Guido MAZZONI
Letterato, nato il 14 gennaio 1851 a Palermo, dove morì il 18 luglio 1917. Fu uomo d'ingegno vivo, artista duttile, che cercò di volta in volta di servirsi della [...] copiosa vena lirica seguendo i mutevoli gusti: ora come seguace delle maniere carducciane, ora attenendosi all'impulso del Verga in prose "naturalistiche", ora tentando la prosa ritmica su alcuni esempî francesi. Amatore e cultore proficuo degli ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] divenuta in seguito inseparabile collaboratrice di F. Zeffirelli, per il regista ha creato costumi quali quelli per La lupa di G. Verga (1965) e Maria Stuarda di F. Schiller (1983), ottenendo la candidatura all’Oscar per i miglior costumi per il film ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Architecture and the radial city plan in Sixteenth Century Italy, in Art Bulletin, XLII (1960), pp. 272-289 e passim;M. Bandirali Verga, Una famiglia cremasca di maestri del legno, i De Marchi da Crema, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. 53 s., 64 ...
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SAPONARO, Michele
Emilio Cecchi
Romanziere, nato a San Cesario di Lecce il 2 gennaio 1885. Gli diede notorietà un romanzo, Il peccato (1919); uscito dopo una raccolta di novelle, nelle quali, come in [...] altre successive, la sua arte ha forse un riflesso più scialbo. In modi proprî, il S. si riallaccia alla tradizione regionale del Verga, del D'Annunzio e della Deledda. La materia, le figure son tratte dalla provincia; non agli effetti d'una mera ...
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Pseudonimo dell'attrice Elina Lazzareschi (Buenos Aires 1916 - Lucca 1999); proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia, svolse prevalentemente attività teatrale, rivelandosi fra le più compiute [...] teatrali: Corruzione al palazzo di giustizia di U. Betti, Tieste di Seneca, Ornifle di Anouilh, Dal tuo al mio di Verga, Elettra di Euripide, Peer Gynt di Ibsen, Ecuba di Euripide, La fiaccola sotto il moggio di D'Annunzio. Marginale la ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] . di Catania. Un mattimonio infelice con la toscana Giselda Foianesi (da cui R. si separò per gli amori di lei con G. Verga), un'avventura (non ultima causa di quei dissapori coniugali) con la Contessa Lara, un più pacato e duraturo legame con Amelia ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...