LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] . 1926). Nel periodo genovese ebbero un particolare riscontro di critica e di pubblico La donna d'altri (Genova, teatro Verdi, 12 ott. 1906, compagnia Mariani); Bufere (Torino, teatro Alfieri, 17 dic. 1907, compagnia O. Calabresi); e, più di tutti ...
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CORSINI, Alceste Ermete Enea
Rossella Motta
Nacque a Firenze il 21 sett. 1855, da Ludovico e da Maria Calaverni.
Ludovico, nato a Firenze il 20 febbr. 1829, aveva cominciato la carriera teatrale come [...] , dove si recava anche per salute. Qui, secondo il Rasi, poteva vantare alle sue rappresentazioni l'assidua presenza di G. Verdi, dal quale ricevette le lodi insieme a quelle di altri artisti teatrali, quali ad esempio la Ristori e il Salvini, di ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] , 11 sett. 1900), Lucifero di E. A. Butti (teatro Manzoni di Milano, 11 dicembre), Sperduti nel buio di R. Bracco (Teatro Verdi di Trieste, 14 nov. 1901, nella parte del duca Rovigliani), Una tempesta di E. A. Butti (ibidem, 21 novembre) fino alla ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] 16 maggio 1856, in una elaborazione de Les quatre saisons di J. Perrot, sorta di divertissement per I Vespri siciliani di Verdi (A. Chujoy, The Dance Encyclopedia, New York 1949, p. 395). Le riconferme a Londra per le stagioni successive (1857-1858 ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] ne L'Otello, Furet e Ozay di G. Coralli, tornando all'Opéra nei divertissements della prima rappresentazione di Jérusalem di G. Verdi. Nel marzo 1848 debuttò al Covent Garden di Londra ne La reine des feux follets, danzando ancora in Follette e ne Le ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] Tosca di Puccini, Fedora di U. Giordano (con Caruso e la Cavalieri), Cavalleria rusticana di Mascagni e Rigoletto di G. Verdi.
La sua carriera lo portò inoltre a Buenos Aires, Berlino, Vienna e in altri centri musicali di particolare importanza. Non ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] L'ultima nemica di U. Barbaro, La signora di Montecarlo di A. Barthoumieu e M. Soldati, Orgoglio di M. Elter e Giuseppe Verdi di Gallone, con il G. nel ruolo del musicista.
La sua carriera era ormai in costante ascesa: nel referendum indetto dalla ...
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FINO, Giocondo
Rossella Pelagalli
Nacque a Torino il 3 maggio 1867, da Luigi e da Carolina Miglio. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti musicali dalla madre, intraprese, per volere del padre, la carriera [...] oggi, Torino 1925, p. 29; A. Lualdi, Rinnovamento musicale ital., Milano 1931, p. 89; A. Basso, R. conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" di Torino. Storia e documenti dalle origini al 1971, pp. 125, 130, 138 s., 143 s.; Storia del teatro Regio di ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] di Roma, con Caramba (Luigi Sapelli), contribuì alla preparazione dei costumi e all'allestimento del Macbeth di G. Verdi, rimasto celebre per alcune innovative invenzioni scenotecniche, che consentivano rapidi cambiamenti di scena a vista, e per un ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] debitamente curata.
Nel carnevale 1903 lo Sbodio riprese La gibigianna di C. Bertolazzi, la cui interpretazione, al teatro Verdi, costituì l'ultima prestazione di rilievo del Carnaghi. Nell'aprile, poco prima di prodursi al teatro dei Filodrammatici ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...