CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] gemelle), L. Rossi(La contessa di Mons), G. Rossini (La carità, coro religioso), E. Usiglio (Le educande di Sorrento), G. Verdi (Aida, La traviata, Il trovatore, Don Carlo, La forza del destino, Un ballo in maschera, Rigoletto, I Vespri siciliani), R ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] altro noto liutaio romano.
Assai apprezzato negli ambienti musicali romani - conobbe tra l'altro G. Sgambati, F. Liszt, G. Verdi e i maggiori esponenti del concertismo italiano - il F. legò il suo nome anche a una intensa attività di restauratore di ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] Leoni, L'Istituto musicale "Cesare Pollini" di Padova,Firenze 1941, pp. 138 s., 145; F. Mompellio, Il conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" di Milano,Firenze 1941, p. 105;A. De Angelis L'Italia musicale d'oggi. Diz. dei Musicisti,Roma 1928, p. 46 ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] . Il Vercellese, il Biellese, la Valsesia nel Risorgimento. Uomini e fatti, Vercelli 1960, pp. 463-78; A. Basso, Il conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" di Torino. Storia e documenti dalle origini al 1970, Torino 1971, pp. 70, 72, 81 s., 86-89. ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] sommi musicisti nel melodramma quali G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti nella prima metà del secolo, e a seguire G. Verdi – il quale operò un rinnovamento del teatro musicale assai significativo, ottenendo l’unità drammatica di pensiero e m. – e G ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] ° sec. è il caffè Pedrocchi, in parte neogotico, in parte neoclassico, di G. Jappelli (1819-42), che rifece anche il teatro Verdi (1847). Il Palazzo delle Debite, neoromanico, e il Museo Civico, sono di C. Boito. Il Liviano (facoltà di lettere) è di ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] forza di uno dei grandi fenomeni della natura. Sulle sue orme procedettero in Italia tutti gli operisti, da V. Bellini a G. Verdi, in Francia gli operisti da D.-F.-E. Auber a J. Meyerbeer, mentre nei paesi tedeschi gli stessi oppositori, come per es ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] Opera di New York Pagliacci totalizzò ben 407 recite tra il 1893 e il 1985 (un numero superato solo da alcuni titoli di G. Verdi, Puccini, G. Bizet e Gounod) e al théâtre national de l'Opéra-Comique di Parigi, Paillasse fu dato 477 volte tra il 1910 ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] schiettamente italiana e le sue melodie sono spesso vocalistiche così come lo erano in Paganini. Il melodramma da Rossini a Verdì ha lasciato una traccia nell'opera del Nostro. Se da una parte, quindi, Contin fu contemporaneo anche spiritualmente dei ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] , G. Pagella e G. Amato; conservatorio di Bogotà; suore inglesi di Ranwich (Australia); Casa di riposo per musicisti "G. Verdi" a Milano, inaugurato da A. Bossi e dal violinista A. de Stefani; 1930, cattedrale di Tripoli, inaugurato da P. Tommasini ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...