Tenore (Pavia 1816 - Napoli 1887). Studiò con F. Moretti; esordì a Pavia, passando poi a Milano nel 1840 e di là iniziando una fortunata carriera internazionale che lo condusse al sommo della celebrità. [...] Il repertorio era basato sulle opere di G. Rossini, V. Bellini, G. Donizetti, G. Verdi, alcune delle quali ebbero in lui il primo interprete. ...
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Cantante (Firenze 1833 - ivi 1888). Fu tra i più acclamati tenori del tempo, in un repertorio basato sulle opere di J. Meyerbeer (aveva esordito nel 1866 con l'Africana), di S. Mercadante e specialmente [...] di G. Verdi (fu nei teatri italiani il primo Radames). Cantò però anche nel Lohengrin di R. Wagner e in opere di altri maestri. ...
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Tenore (Cagliari 1810 - Roma 1883). Studiò al conservatorio di Parigi con G. M. Bordogni. Esordì all'Opéra di Parigi (1838) in Roberto il Diavolo. Cantò nei principali teatri d'Europa, in un vasto repertorio [...] da Mozart a Verdi. ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] R. Wagner e Le roi de Lahore di J. Massenet, entrambi all'Apollo nel 1878), lo J. fu da subito un sostenitore di G. Verdi, alle cui opere dedicò l'intera stagione del 1848, e che scritturò per La battaglia di Legnano (Argentina, 27 genn. 1849) e Il ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] ruolo di Lisetta con T. Schipa e G. Dalla Rizza, diretta da G. Marinuzzi, e l'anno dopo debuttò ne La traviata di G. Verdi al teatro Paganini di Genova con A. Pertile, mentre nel maggio 1920 vestì i panni di Euridice ne l'Orfeo di C. Monteverdi al ...
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Regista ungherese (Salgótarján 1933 - Budapest 2007). Ha esordito alla fine degli anni Cinquanta con alcuni cortometraggi, per passare al lungometraggio con Sodrásban (Corrente, 1963), in cui risente dell'influenza [...] di M. Antonioni, e con Zöldár (Anni verdi, 1965). Sono seguiti Magasiskola (I falchi, 1970), premio della giuria di Cannes, e Holt vidék (Paesaggio morto, 1971), che sono considerate le sue opere migliori. Successivamente ha realizzato l' ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] a G. Prandelli e sotto la direzione di F. Capuana, che la guidò anche nell'esumazione di Oberto conte di S. Bonifacio di Verdi in cui ebbe compagni T. Pasero ed E. Stignani (13 febbr. 1951), seguita da un memorabile Ballo in maschera con J. Biörling ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] 1935, pp. 50, 279; IV, ibid. 1947, pp. 48, 204 s.; M. Corsi, Tamagno, Milano 1937, p. 42 s., 45 ss., 48; C. Gatti, Verdi, Milano 1953, p. 659; Id., Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte 1778-1958, I, Milano 1963, pp. 149, 151; II, Cronologia ...
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Giachetti, Roberto. – Uomo politico italiano (n. Roma 1961). Giornalista professionista, redattore di Radio Radicale, ha cominciato a fare politica da giovanissimo nei movimenti studenteschi aderendo al [...] Partito Radicale. Consigliere circoscrizionale a Roma nelle liste dei Verdi, ha poi condiviso con l’allora sindaco di Roma F. Rutelli l’esperienza amministrativa della Capitale prima come Capo della Segreteria e poi come Capo di Gabinetto. Nel 2001 è ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] fecondo, giacché Degrada prestò la propria consulenza nella rappresentazione di alcune opere dirette da Muti, segnatamente l’Otello di Verdi al Comunale di Firenze con la seconda versione del finale del terz’atto (regìa di Miklós Jancsó, 1980) e ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...