VERBENA (Verbena)
Giulio Giannelli
Nome dato dai Romani a una pianta sacra, adoperata in molti usi rituali, corrispondenti, almeno in parte, all'iresione (v.) dei Greci.
La verbena, oltre ad essere di [...] l'offerta; a inghirlandare i templi e le case private, nei giorni di cerimonia. In origine, è certo che più piante verdi si contesero questo nome, poi esso rimase assegnato definitivamente a quella che i Greci chiamavano ἱερὰ βοτάνη e i Romani ...
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Nome comune di Pistacia vera (v. fig.), della famiglia Anacardiacee, e del suo frutto. Il p. è un alberello con chioma irregolare che raggiunge 5 m d’altezza. Ha foglie imparipennate a 1-2 coppie di foglioline [...] un seme (che contiene più del 50% di grassi e zucchero) rivestito di una pellicola violacea, senza albume e con i cotiledoni verdi. Il p. è spontaneo in Siria, Mesopotamia e Turkestan, e secondo Plinio di là fu portato in Italia e in Spagna. La ...
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caffè
Anna Uva
Una pianta, una bevanda, un luogo d'incontro
La consuetudine di bere caffè dipende dal gusto di questa bevanda, dal suo aroma e anche dagli effetti positivi che ha sul sistema nervoso, [...] mangiato le bacche di un alberello che contenevano piccoli chicchi verdi, si eccitavano e cominciavano a saltellare di qua e vivo della buccia; questa racchiude la polpa e due semi verdi, i chicchi di caffè, avvolti in una sottile membrana protettiva ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo [...] vivi nascosti sottoterra, piante terofite presenti allo stato di seme ecc.); tuttavia alcune, sia annue, sia perenni, conservano verdi gli organi anche alle basse temperature (i cereali a semina autunnale sopportano temperature di −20 °C, così anche ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente circa 370 specie rizomatose, con habitus lianoso, arbustivo o, più raramente erbaceo. Spesso le foglie sono ridotte a squame precocemente [...] , in numerose razze, a turioni più grossi di quelli delle piante spontanee, bianchi, per lo più a cima verde violacea. In Italia sono comunemente consumati anche i turioni di Asparagus acutifolius, volg. asparago selvatico, corruda, a cladodi ...
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In botanica, nome comune della pianta erbacea perenne Glycyrrhiza glabra e del succo estratto dalle sue radici. La pianta (fig.), della famiglia Fabacee, ha fusti alti 1 m, foglie imparipennate, fiori [...] stoloni. In Russia e regioni vicine si coltiva la varietà glandulifera, che porta numerosi peli ghiandolari sugli organi verdi. Nelle coltivazioni viene propagata mediante pezzi di stoloni muniti di 2-3 gemme, i quali si piantano orizzontalmente ...
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Genere di piante già classificato nelle Enoteracee, e incluso nella famiglia Onagracee dalla moderna sistematica cladistica (v. fig.). Comprende circa 80 specie (alberi o arbusti) dell’America Centrale [...] ossidazione di una miscela di anilina e para- e orto-toluidina (olio di anilina). La fucsina si presenta in cristalli verdi splendenti simili a quelli della cantaride, solubili in acqua: la soluzione acquosa è rossa, cambia in giallo per aggiunta di ...
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Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle [...] ; è un suffrutice alto fino a 1 m, con foglie ovato-oblunghe, crenulate, lunghe da 5 a 15 cm, grigio-verdi, fittamente reticolate sulla pagina inferiore, e fiori violacei riuniti in spicastri terminali. Tutta la pianta ha forte odore aromatico dovuto ...
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KENAF
Eugenio Mariani
Nome con il quale, in molti paesi, viene indicata una varietà di canapa, lo Hibiscus cannabinus (v. canapa, VIII, p. 671; ibisco, XVIII, p. 679), largamente coltivata per ricavarne [...] Le fibre rappresentano all'incirca il 4÷5% del peso degli steli verdi; la quantità di fibre prodotte varia sensibilmente da paese a paese, fra due frazioni si può ottenere per stigliatura degli steli verdi appena raccolti (come si fa per la canapa) o ...
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Cucurbitacee
Laura Costanzo
La famiglia delle zucche, zucchine, meloni, cocomeri
Le Cucurbitacee sono piante erbacee ampiamente coltivate negli orti per i loro frutti commestibili, simili a bacche, [...] in Europa dai tempi antichi. I frutti che produce, di forma allungata, sono familiari perché si raccolgono e si mangiano verdi e immaturi, prima che diventino gialli, tagliati a fettine e conditi come insalata.
La passeggiata nell'orto può continuare ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...