PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] com'è all'ingresso di Castel del Monte, di cui riprende anche i leoncini su mensole. Al contempo, la bicromia bianco-verde lo riporta ai locali canoni decorativi di cui in quegli anni il duomo pratese costituiva nella zona il repertorio più recente e ...
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CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...] "la sua opera migliore", ha pareti in mattoni, con cornici alle finestre in cemento e fasce decorative in piastrelle verdi.
Una vasta esercitazione stilistica è invece la costruzione del villaggio neomedioevale di Grazzano Visconti (1905), voluta dai ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] pezzi della serie Studio e Foglie (ibid., tavv. 27 s.), modulati sull'ocra e sugli azzurri cinerini che, insieme con i verdi, furono i colori più amati dal pittore ligure.
La dimensione emotiva della sua pittura si fece sempre più evidente dai primi ...
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XIMENES, Ettore
Virgilio Guzzi
Scultore, nato a Palermo l'11 aprile 1855, morto a Roma il 20 dicembre 1926. Dopo i primi studî all'Istituto di belle arti della città natale si recò a Napoli. Nel 1874, [...] del generale Belgrano a Buenos Aires (1898); il Monumento a Dante e quello a G. da Verrazzano a New York; il Mon. a Verdi a Parma; il Mon. ad Alessandro II a Kiev; il Mon. dell'indipendenza del Brasile; il monumento sepolcrale a Raul Suarez de Moura ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] con Vedute di campagna, dai colori tenui, e quasi liquidi (tutta la sua pittura del resto ha una gamma delicata di verdi azzurri bruni), è di notevole freschezza e naturalezza e bene si accompagna con alcune acqueforti (Sotto i faggi, 1870; Presso ai ...
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CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] di "Donna Peppa". La fama di una sua opera, il Pergolesi, dedicata alla vita del famoso musicistai raggiunse nel 1873 G. Verdi, che ne richiese il testo, tramite il pittore Domenico Morelli.
Altre opere note sono: La maschera nera (1841). Maria Tudor ...
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CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] certa tendenza a trattarli come scene di genere su sfondo paesistico; il colorito è piuttosto freddo, con prevalenza dei verdi e degli azzurri.
Fonti e Bibl.: Okościele krasławskim w gubernit witebskiej w powiecie dynaburgskim (La chiesa di Krasław ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] primi i più notevoli sono quelli della duchessa Fogliano Pallavicini d'Aragona, di una vivace immediatezza, di Giuseppe Verdi per il salone della Deputazione provinciale di storia patria di Piacenza, della signora Odero di Genova, di Giovanna Busala ...
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fauves
Eugenia Querci
La forza del colore
Come rappresentare in un quadro i colori di un paesaggio, di una figura umana, di una scena reale? Gli artisti fauves risponderebbero che non bisogna scegliere [...] esotica di quei luoghi e dei suoi abitanti, in quadri dalle forme semplificate, fatte di macchie viola, rosse, gialle, blu, verdi.
Nei fauves, l'uso di tinte accese e arbitrarie si associa talvolta, soprattutto in artisti come Derain o Matisse, a una ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] ’intero perimetro urbano, le previsioni relative alle aree edificabili, alle reti di trasporto, alle zone ricreative, alle aree verdi. La risposta che si tendeva a dare ai ‘mali’ della città rifuggiva ormai dalle utopie urbane ottocentesche che pure ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...