Capo dei Galli (m. 46 a. C.), nativo dell'Alvernia. Figlio di Celtillo, ancor giovane organizzò (52) e diresse la ribellione nazionale contro Cesare, riuscendo, dopo alterne vicende, a infliggere una grave sconfitta a Cesare nell'assedio di Gergovia; assediato poi ad Alesia si difese con valore, finché, vista perduta la partita, per placare il vincitore, si offrì prigioniero. Cesare lo tenne per sei ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.); combatté agli ordini di Cesare contro Vercingetorige e durante la guerra civile diresse il blocco contro i pompeiani a Marsiglia (49). Nel 48 fu pretore. Nonostante [...] l'affetto dimostratogli da Cesare, prese parte alla congiura contro di lui nella quale ebbe l'incarico di sollecitare personalmente la venuta del dittatore in senato. Dopo il cesaricidio, raggiunse la ...
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Capo dell'antico popolo dei Cadurci in Aquitania; allo scopo della rivolta dei Galli contro i Romani nel 52 a. C., fu mandato da Vercingetorige fra i Ruteni, donde tentò di invadere la provincia romana [...] poi morire di fame in carcere), L. riuscì a fuggire ma caduto in mano dell'arverno Epasnatto, amico dei Romani, fu consegnato a Cesare; forse seguì il destino di Vercingetorige. Un suo discendente fu sacerdote all'altare di Augusto e Roma a Lione. ...
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Antica popolazione della Gallia Belgica, con capitale Bagacum (od. Bavai). I N. lottarono contro Cesare nel 57 e 54 a.C.; nel 52 si unirono all’esercito di Vercingetorige. ...
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Popolo della Gallia celtica nella regione montuosa dell’odierna Alvernia, con capitale Gergovia. Nel 2° sec. a.C. avevano unificato quasi tutta la Gallia in un vasto impero. Il loro condottiero Vercingetorige [...] ebbe un ruolo importante nella resistenza alla conquista romana ...
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Capo degli Arverni (sec. 1º a. C.); durante l'assedio posto da Cesare ad Alesia (52), tentò invano di spezzare l'accerchiamento al comando di un forte contingente accorso in aiuto di Vercingetorige. V. [...] riuscì a superare le fortificazioni dei Romani e minacciò da presso le coorti di Labieno, ma Cesare, manovrando la cavalleria, riprese il sopravvento. V. fu fatto prigioniero ...
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(lat. Biturīges) Popolazione della Gallia, divisa in due gruppi. I B. Cubi abitarono pressappoco gli odierni dipartimenti del Cher, dell’Indre e dell’Allier: le città principali erano Avarico (Bourges) [...] e Novioduno. Alleati di Vercingetorige contro Cesare (54 a.C.), non si placarono nemmeno dopo la sconfitta. I B. Vivisci abitarono il territorio a S dell’estuario della Gironda: loro capitale era Burdigala (Bordeaux). Ambedue i gruppi in età ...
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(lat. Raurĭci) Tribù celtica abitante a occidente del Reno presso il Lago di Costanza. Secondo le notizie tramandate da Giulio Cesare, parteciparono all’invasione della Gallia con gli Elvezi nel 58 a.C. [...] e in occasione dell’insurrezione di Vercingetorige. Nel 43 a.C. circa Munazio Planco dedusse nel loro territorio una colonia, denominata in seguito Colonia Augusta Rauricorum. ...
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Nome di due personaggi edui, forse padre e figlio: il primo combattè i Sequani e cadde in potere di Cesare nel 52 a. C.; il secondo comandò la cavalleria degli Edui accorsa in aiuto di Cesare e si unì [...] con Vercingetorige. In seguito fu perdonato ed ebbe la cittadinanza romana. ...
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Sequani Antica popolazione gallica abitante gli odierni dipartimenti del Giura, Doubs, Alta Saona e parte dell’alto Reno, con capitale Vesontio (Besançon). Durante le campagne di Cesare in Gallia (58-52 [...] a.C.) furono avversari degli Edui e quindi dei Romani e più tardi alleati di Vercingetorige. In età imperiale, quando formavano una civitas della Gallia Lugdunensis, i S. presero le parti di Vindice ribellandosi a Nerone (68 d.C.). ...
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