Tra i casi particolari della sintassi del periodo vi è quello in cui nella reggente compaia il condizionale presente di un verbo indicante desiderio, volontà, opportunità: vorrei che..., desidererei che..., [...] pretenderei che..., sarebbe opportuno (con ...
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Non è corretta. Il verbo ripugnare si costruisce con il complemento indiretto di persona, ente o cosa che sente ripugnanza e il soggetto della persona, ente o cosa che suscita ripugnanza. Ecco alcuni esempi [...] tratti dalla voce ripugnare nel Vocabolari ...
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Il verbo pesare, nella forma intransitiva e nell’accezione figurata di ‘rincrescere, dispiacere/dispiacersi’ tenderebbe, forse proprio per analogia con i verbi sinonimi appena menzionati, ad essere servito [...] dall’ausiliare essere. Ma, come succede con ...
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Si dice "le informazioni avrebbero dovuto essere registrate nell'apposito registro", poiché quando il servile (in questo caso, dovere) è seguito dal verbo essere, l'ausiliare sarà sempre avere. Altri esempi: [...] hanno dovuto essere veloci, avrebbe volut ...
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Nell'italiano contemporaneo, è ormai standard e prevalente la non concordanza tra participio d'un verbo composto con l'ausiliare avere col complemento oggetto posposto, costituito, in questo caso, dal [...] sintagma nominale “la signora Dario”. Dunque, av ...
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È giusta. Quel quando ha un valore temporale-ipotetico, vale un se, una volta che. In questi casi, il verbo va all'indicativo o, appunto, al congiuntivo per indicare più nettamente l’eventualità. ...
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Di norma, più soggetti singolari collegati per asindeto (cioè senza ricorrere a congiunzioni coordinative come e) o per asindeto e poi con congiunzione (come nel caso esposto qui) richiedono il verbo di [...] 6a persona (cioè la 3a plurale): “Nella stanza ...
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Nella lingua parlata spesso si accorda il verbo al plurale (come nell'esempio porto dalla gentile utente), invece che al singolare, in presenza di un complemento di compagnia. Va notato che ciò accade [...] più spesso (anche qui proprio come nell'esempio ...
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Il valore fraseologico di avere da ‘dovere’ è ben certificato nella storia degli usi del verbo avere: oggi ho da lavorare, ho da fare alcune cose importanti; anche per indicare azioni future: ha da nascere [...] chi mi inganna, ha da veni’ Baffone (nel de ...
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Si tratta di un caso di concordanza logica ma non grammaticale, la quale ultima prevede, naturalmente, che anche dopo un nome singolare di valore collettivo il verbo debba concordare al singolare. Ma, [...] da secoli, non mancano documentazioni scritte di ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...